OPPO Watch Free

OPPO Watch Free: in medio stat virtus

OPPO Watch Free è un ben riuscito mix fra una smartband e uno smartwatch. Ci spieghiamo meglio: il dispositivo prende quanto c’è di meglio (e di semplice) delle due categorie di prodotto, portando via da ciascuna solamente le caratteristiche più utili e maggiormente utilizzate, mescolandole in modo intelligente così da restituire al consumatore un dispositivo “easy to use”, ben costruito, solido, con un’ottima autonomia e “leggero”, sia per il suo peso di poco più di 30 grammi (21 grammi senza il cinturino), sia per il prezzo che – ufficialmente – è di 99 euro, ma che grazie a promo varie e sconti si attesta ormai sugli 89 euro.

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Oppo Watch Free è dotato di un display Amoled HD da 1,64 pollici, ha un cinturino in silicone medicale traspirante ed è disponibile in due colori: Vanilla e Black.
Detto che la realizzazione e la manifattura sono essenziali ma perfette, Watch Free mira a farsi apprezzare per tre doti principali: il monitoraggio del sonno, della salute e dell’attività fisica.

Il sonno

Iniziamo proprio dal sonno, perché all’uscita del prodotto questa è stata una fra le funzioni maggiormente pubblicizzate. E c’è più di una ragione. L’orologio utilizza OSleep, un sistema professionale di monitoraggio e analisi del sonno nelle sue diverse fasi, da quella Rem al sonno profondo e leggero.

OSleep rileva e valuta anche il rischio di russamento dandoci un’idea non solo della qualità del riposo ma di quella della respirazione, considerato che chi russa in modo cronico potrebbe essere soggetto alle cosiddette apnee del sonno.

Watch Free, grazie al lavoro incrociato dei diversi sensori, controlla la qualità della respirazione. In pratica, un sensore tiene traccia del livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue, un altro rileva la frequenza cardiaca, mentre un algoritmo valuta il rischio di russamento con l’ausilio dello smartphone, che registra attivamente i suoni emessi.

Inutile nasconderlo, ma al mattino la prima occhiata allo schermo serve proprio per sapere e capire come abbiamo dormito.

La salute e l’attività fisica

Come ogni smartwatch che si rispetti, Watch Free monitora il battito cardiaco in tempo reale, restituisce il dato sull’ossigenazione del sangue. Se vengono rilevate irregolarità, il dispositivo vibra per avvertire l’utente. Inoltre, sono stati inseriti degli appositi promemoria per combattere la sedentarietà, tanto che il dispositivo quando si sta troppo seduti o i movimenti sono ridotti al minimo ci chiederà di alzarci in piedi. E per chi come noi passa tante ore seduti davanti allo schermo di un computer l’alert del movimento è sembrato un utile campanello d’allarme per non esagerare con la sedentarietà.

OPPO Watch Free supporta oltre 100 modalità di allenamento. Fra l’altro, come potete vedere nel nostro video, non di rado l’orologio ha riconosciuto in automatico una passeggiata da qualcosa di più intenso, avviando in automatico la gestione di un allenamento.

Le Watch Face super trendy di OPPO Watch Free

Lo smartwatch offre la possibilità di impostare 40 faces, dalle più semplici alle più modaiole. Da poco è stata aggiunta anche la modalità AI Outfit Watch Face 2.0 che, inquadrando ciò che si indossa, permette a Watch Free di elaborare uno sfondo capace di fondersi con il look. Le Watch Face – potenzialmente infinite – potranno essere sostituite di volta in volta per essere sempre in linea con lo stile indossato, dando vita ad outfit glamour, alla moda e curati nei minimi dettagli.

Display e autonomia

Due fra le doti essenziali di un prodotto come Watch Free sono lo schermo e la durata della batteria. Il display offre un’eccellente visibilità, che non viene ridotta o disturbata neppure quando il pannello viene colpito da luce diretta. Il form factor rettangolare, peraltro, ci è sembrato perfetto per l’utilizzo “sportivo”. Le informazioni dei menù sono essenziali ma complete e facili da leggere. Le impostazioni intuitive. Tenete presente che l’orologio non ha tasti né pulsanti, dunque fa affidamento completo sulle gesture per l’accesso a qualsiasi funzione.

Più complesso, ma neppure troppo, il discorso sull’autonomia. Il produttore dichiara 14 giorni. Come sempre, noi l’abbiamo messo sotto stress, lasciando l’illuminazione a 6 (cioé al massimo) e disinserendo la modalità di illuminazione automatica dello schermo. Con tale modalità di utilizzo il consumo si attesta sul 10% al giorno, e la durata di una ricarica sui 10 giorni reali. Niente male!

Il nostro giudizio su OPPO Watch Free

Nel complesso, OPPO Watch Free ci è piaciuto, il rapporto qualità/prezzo è alto, le funzioni fondamentali ci sono tutte, alcune supportate da tecnologie e algoritmi proprietari. La companion app, HeyTap Health, disponibile sia per Android (compatibilità con Android 6.0 e successivi), sia per iOS (versione 10.0 e successive), è razionale ed intuitiva, ma migliorabile nei colori e nel design con cui vengono rese le informazioni. Le funzioni di controllo del sonno fanno la parte del leone, ma lo smartwatch si difende bene anche nelle altre attività. L’unica mancanza che si sente è quella del Gps, che ne limita l’utilizzo in autonomia, mentre non può stupire l’assenza dell’Nfc, impossibile da trovare su un prodotto di questa fascia di prezzo.

Sul Watch Free è possibile ricevere le notifiche delle app preferite (si attivano e disattivano con un comodo cursore dall’app) e le telefonate in arrivo. Non si può però né interagire con le prime né rispondere alle seconde perché manca il microfono.

In conclusione, più smartband o più smartwatch? Dipende dalle funzioni a cui si accede. Più smartband per la semplicità di menù e la gestione delle notifiche, più smartwatch per il generoso display (e soprattutto per la sua ottima leggibilità) e per alcune specifiche legate al monitoraggio del sonno e per la buona ottimizzazione del software. Il risultato del mix, come detto in apertura del pezzo, è però riuscito e convincente, così come convincente è il prezzo, che vale sicuramente l’acquisto.