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Playlink: smartphone e Playstation 4 a braccetto

Che cosa hanno in comune il mondo del videogioco e quello degli smartphone? Fino ad oggi l’unica risposta (a parte sporadiche eccezioni) era che con il telefono ci giochi, così come sulle console. E se vi dicessimo che, grazie a Sony e Playlink, lo smartphone diventa un joypad per giocare con la Playstation 4?

Potreste sempre rispondere che non ne avete bisogno: il joypad già l’avete, magari anche due. Perché allora utilizzare lo smartphone? Semplice, perché lo smartphone è un controller di lusso a patto di utilizzarlo con il gioco giusto. Playlink è infatti una sezione di PS4 specializzata in giochi che si intrecciano con lo smartphone per un’esperienza unica. Il nostro telefono porta infatti in dote possibilità fino ad oggi inimmaginabili per un semplice controller, facciamo qualche esempio?

Intanto ha un display che può visualizzare informazioni segrete per gli altri videogiocatori, perfetto quindi per il multiplayer, ma non finisce qui. Il display touch permette di disegnare, colorare, simulare la rimozione di una “patina” in stile “gratta e vinci” e molto altro ancora. E grazie alla fotocamera è possibile personalizzare in tempo reale i personaggi, mettendo, ad esempio, il nostro faccione sui pupazzi. Insomma, non sottovalutate lo smartphone, può essere perfino meglio di un controller tradizionale ed è nella tasca di tutti, completamente gratuito. Playlink ha inoltre il pregio di funzionare con device Android e Apple. Dal punto di vista pratico l’unico accorgimento è quello di effettuare un doppio download: sulla Ps4 (a pagamento) e sullo smartphone (gratuita) dell’omonima app. Abbiamo provato due tra i titoli più interessanti: Hidden Agenda e Sapere Potere. Vediamoli nel dettaglio.

Creato da Supermassive Games, Hidden Agenda è un crime thriller alla David Cage (Heavy Rain, Beyond: Two Souls), ovvero una sorta di film interattivo dove le nostre scelte hanno ripercussioni sulla narrazione e sull’esito finale della storia. Per quanto riguarda Playlink, questo titolo è pensato per un gruppo di persone che, secondo un sistema democratico di voti, prenda decisioni e scovi indizi utili per risolvere la vicenda ricevendo alla fine un punteggio. L’esperienza è però godibile anche in single player o in cooperativa, seguendo la modalità storia.

Ecco, la storia. Intanto cominciamo a dire che l’esperienza è davvero molto vicina a quella di un film interattivo. I personaggi sono stati ricreati grazie a un sapiente utilizzo del motion capture, con risultati fotorealistici. Eppure La qualità grafica, seppure eccellente, non sarebbe sufficiente a reggere una trama così complessa. Per questo Sony ha investito parecchio sia sulla qualità degli attori sia sul doppiaggio in italiano, davvero professionale. Infine, un plauso particolare lo merita la regia. Le riprese sono varie e simili a quelle di un vero film Holliwoodiano. Primi piani, controcampi, viste dall’alto, il tutto molto credibile e con una colonna d’atmosfera. Insomma, bastano davvero pochi secondi per immergersi nella trama di un gran bel film.

Hidden Agenda: un film?

Per quanto riguarda l’interattività, spesso nota dolente, il giudizio è anche in questo caso positivo. Oltre a finire “il film” da bravi recensori abbiamo rigiocato il titolo per verificare se le nostre scelte avessero davvero la possibilità di cambiare la trama. Anche in questo caso possiamo dire che l’esperimento è riuscito. Ovvio che il filone principale debba comunque proseguire, ma le sfumature, optando per scelte diverse, ci sono eccome e cambiano radicalmente la storia. Tra l’altro, proprio per la sua natura particolare, Hidden Agenda non prevede la possibilità di salvare a piacimento. Il salvataggio è unico e potrete proseguire solo da dove l’avete lasciato, senza la possibilità di ripartire se non dall’inizio del gioco. Così, nel nostro caso, il finale è stato parecchio amaro. Le scelte dell’ultima parte (il titolo è diviso in 3 capitoli) portano infatti a conseguenze che non potranno essere cambiate se non rigiocando interamente il titolo.

Finito il gioco, piccola chicca, potrete seguire i corposi titoli finali con un’ultima scena (in stile Marvel) alla fine dei sottotitoli. Insomma, Hidden Agenda è un titolo che mi ha sorpreso soprattutto per la qualità. La trama, seppure poco originale, riesce a catturare l’attenzione grazie alla maestria della regia e alla bravura sia degli attori sia del doppiaggio, regalando 2/3 ore (anche di più giocando in gruppo) mozzafiato. Viene venduto a 19,90 euro su Playstore (nella sezione Playlink) ed è assolutamente raccomandato chi ama questo genere di giochi. Voto: 7,5

Rispetto al carisma è all’atmosfera di Hidden Agenda, Sapere è Potere è un classico gioco a quiz pensato espressamente per il multiplayer. Qui lo smartphone viene utilizzato in maniera massiccia, sfruttando al massimo le sue potenzialità. Si comincia personalizzando il viso del personaggio grazie alla fotocamera (con scatti in realtà aumentata in stile MSQRD) poi si passa alle domande. Qui il display dello smartphone si utilizza per selezionare la risposta, ma anche per lanciare “gustose” maledizioni agli altri giocatori. Potrete ad esempio “coprire” le risposte costringendo gli avversari a pulire (muovendo il dito sul display), perdendo però tempo prezioso. Anche in questo caso, a patto di giocare almeno in 3 o 4 persone, il divertimento è assicurato. Il gioco è in italiano, verrete quindi guidati passo dopo passo anche nelle varie fasi del gioco, con tanto di lettura della classifica e tutto il resto.  Voto: 6,5

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Postato in Games NewsTaggato

Christian Boscolo

Christian Boscolo "Barabba" è stato redattore di K PC Games dove ha recensito i migliori giochi per PC per poi approdare alla tecnologia. Tra le sue passioni, oltre ai videogiochi, il calcio e i buoni libri, c'è anche il cinema. Ha scritto perfino un libro fantasy: Il torneo del Mainar