Cacciatori di Pokémon a piedi, in autobus, in bicicletta e in auto. Le distrazioni cui si cede quando si è incollati al display dello smartphone catturati dall’app Pokémon GO (versione per Android e iOS) possono costare care. E non solo in termini economici. È accaduto a Firenze, nella prima mattina di sabato, che una ragazza di 19 anni fosse colta dalla Polizia Stradale contromano in Viale Gori, zona nord della città.
Stando a quanto si apprende dai primi racconti, la giovane neopatentata avrebbe giustificato la sua infrazione con un secco: “Non me ne sono accorta, stavo cercando i Pokémon“. La spiegazione così fornita avrebbe lasciato di stucco gli agenti che non hanno potuto fare a meno di sanzionare la ragazza per la violazione commessa e di sottrarre 4 punti alla sua patente. Un provvedimento non gravissimo, tutto sommato, attenuato dalla presenza in auto del fratello della guidatrice e dal fatto che entrambi i cellulari con i quali si cercavano i Pokémon fossero in mano a quest’ultimo. Non è questo l’unico caso, finora registrato, in cui la ricerca degli ormai famosissimi mostriciattoli by Satoshi Tajiri finisca per distogliere dalla realtà i più accaniti giocatori.