No non è stato un Pesce d’Aprile. O forse sì. Certo che PornHub che offre aiuto all’Inps per potenziare i suoi fragili server ha fatto il giro del mondo, grazie a un tweet sferzante del celebre portale specializzato in video porno.
Così come il giro del mondo l’hanno fatto i tantissimi meme che gli utenti si sono scambiati nel corso di tutta la giornata sui social network. L’ironia segue ovviamente il clamoroso flop di ieri, che ha visto il sito dell’Inps andare in totale crash per parecchie ore, sotto il preso delle richieste dei contribuenti che hanno iniziato a inviare le domande per ottenere il bonus una tantum da 600 euro.
In tanti si sono chiesti: ma è possibile che un sito si sbricioli per l’accesso, seppur massivo di 4 milioni di utenti, quando il portale di PornHub ne sopporta (e supporta) oltre 100 milioni al giorno? Forse una consulenza all’Inps i manager di PornHub potrebbero davvero darla.
Al momento, fanno sapere da PornHub, dall’Inps nessuna risposta all’ilare provocazione, ma sarebbe davvero troppo pensare che l’Istituto nazionale della previdenza sociale italiana possa trovare un guizzo, seppure momentaneo, di humor da poter mettere insieme una risposta degna della domanda.
E così, di ha pensato la Rete a proseguire la presa in giro, con vignette al vetriolo. Una su tutte quella che mostra la differenza fra la sala server di PornHub e quella dell’Inps. Da un parte una server farm moderna e poderosa, dall’altra un vecchio Pc appoggiato per terra e collegato con un cavo alla presa elettrica.
Insomma, Davide contro il gigante Golia. Con la differenza che, questa volta, Davide non ce l’ha fatta.