Samsung ha appena annunciato il suo nuovo SoC di punta della serie 9, Exynos 8895. Questo processore è stato realizzato con il primo processo FinFET 10nm al mondo e con tutta probabilità sarà a bordo dei prossimi Galaxy S8 e S8+ in alcuni continenti. Come accaduto l’anno scorso, il SoC Snapdragon 835 di Qualcomm alimenterà i flagship di Samsung negli Stati Uniti mentre la cpu ‘Exynos’ farà lo stesso in altri mercati tra cui Europa e Corea del Sud.
Exynos 8895 è stato realizzato con processo FinFET a 10 nanometri a differenza dell’Exynos 8890 (SoC di punta per il 2016) che si basava su un processo a 14nm FinFET. Anche il nuovo modello è un octa-core formato da quattro core ARM Cortex-A53 e altri quattro di seconda generazione. Il produttore coreano afferma che questo SoC è in grado di offrire prestazioni migliori del 7% promettendo consumi inferiori del 40% rispetto al “vecchio” 14nm Exynos 8890.
Exynos 8895 è affiancato dall’ultima GPU ARM, la Mali-G71. Assicurato il supporto 4K Ultra HD (4096 x 2160 pixel) per la risoluzione del display oltre alla registrazione e riproduzione video a una risoluzione massima di 4K fino a 120fps. A questo si aggiunge anche il supporto per la connettività LTE Cat.16 con velocità di download da 1GBP (Cat. 16) e in upload di 150Mbps (Cat.13).
Ma le novità non finiscono qui: Samsung ha rivelato che l’Exynos 8895 è dotato di un’unità di elaborazione separata ad altissima sicurezza in grado di gestire i pagamenti mobili avvenuti con la scansione dell’iride o con lo scanner di impronte digitali.
Exynos 8895 è il più potente processore di Samsung mai creato e sarà interessante metterlo a fianco dello Snapdragon 835 per capire chi dei due produttori ha lavorato meglio nell’ideazione del SoC.