Nel suo Ventimila leghe sotto i mari (1870), Jules Verne aveva descritto futuristici scenari sottomarini ma ora la realtà supererà l’immaginazione.
Lo scrittore francese, pur celebre per aver profetizzato la colonizzazione dello spazio oltre che dei fondali, difficilmente capirebbe perché Microsoft abbia deciso di costruire un prototipo di centro dati funzionante centinaia di metri sotto la superficie del mare. L’idea, affitti a parte, serve soprattutto a contenere i costi per tenere al fresco i server, una voce di spesa incredibilmente alta.
Il progetto, denominato Project Natick, utilizzerà cavi di acciaio per collegare i server sottomarini ma sono allo studio anche soluzioni alternative per utilizzare anche l’energia dell’oceano. Project Natick, iniziato nel 2003, potrebbe diventare operativo già a partire dal prossimo anno.
Qui sotto il video di presentazione. Per approfondimenti: http://natick.research.microsoft.com/