Pulire il tuo Mac: ecco alcuni suggerimenti facili e veloci

Provate a dire a un utente Mac che anche il suo computer, pur essendo di assoluta qualità, è soggetto a problematiche legate all’uso e al consumo di memoria e probabilmente sulle prime vi guarderà male. Subito dopo, però, se ha superato la fase di idolatria che contagia un po’ tutti i devoti affezionati ai prodotti della più celebre Mela dell’informatica, converrà con voi e vi dirà che l’utilizzo dei cosiddetti Mac cleaner, gli strumenti per “fare pulizia” di ciò che viene stivato nel computer (anche solo con la semplice navigazione in Rete) e che non ci serve e ne rallenta le performance, è una pratica non solo sensata ma anzi indispensabile per avere sempre un computer al massimo delle sue potenzialità.

Un Mac pulito e in ordine

Magari siamo lì che guardiamo l’ultima puntata di una serie tv. O peggio, stiamo lavorando a un progetto e dobbiamo spedire un file importantissimo, o salvare l’ultima bozza di un testo per una presentazione, e all’improvviso il nostro Mac fa cilecca: non carica le pagine, va lentissimo o non salva perché lo spazio di archiviazione non è sufficiente. Spessissimo, dietro a questi problemi non c’è nient’altro che un problema di pulizia del sistema.

Prima di ricorrere ai programmi appositamente studiati per liberare spazio sulla nostra macchina cui accennavamo all’inizio di questo articolo, però, ci sono alcuni semplicissimi stratagemmi che possiamo utilizzare noi stessi per non rallentare troppo le performance del computer.

Un po’ come con gli oggetti stivati nei ripostigli di casa, il punto è fare spazio, giusto? Allora, proprio come si fa quando si sgomberano solai e cantine, occorre, banalmente, eliminare i file inutilizzati. Prendiamoci un’ora di tempo e sfogliamo documenti, cartelle, foto e video: via ciò che non ci serve (più).

Step successivo: fare la stessa cosa con app e programmi inutili scaricati tempo fa e da allora utilizzati solo una volta. Buttate tutto nel cestino, ma ricordatevi anche di svuotarlo abitualmente, sennò tutta la vostra “rumenta” informatica rimarrà lì.

Altro suggerimento: ogni tanto spegnetelo (almeno una volta a settimana), il pc: non mettetelo semplicemente in modalità Stop abbassando lo schermo, perché altrimenti si accumuleranno file temporanei con inevitabili futuri rallentamenti. Stessa cosa per la cache, dove si accumulano cookies e altri file temporanei che rallentano notevolmente il Mac, e che va quindi periodicamente svuotata.

Altri “posti” in cui fare pulizia

Ci sono altri ambiti all’interno del nostro Mac (laptop o desktop che sia) da tenere in ordine e puliti (no, non ci riferiamo all’assenza di polvere, anche se è anch’essa una manutenzione importante e consigliata) per non pregiudicarne la velocità: ad esempio la cronologia del browser, che va liberata periodicamente in quanto accumulatrice di cookie. Lo stesso dicasi per la cartella con i Download, dove si stivano moltissimi file inutili. Infine, effettuare un backup del contenuto del computer, da stivare sul Cloud oppure su hard disk esterno, ci aiuterà a non perdere nulla (nemmeno file e programmi non utilizzati) ma a tenere libero, vuoto ed efficiente il Mac.

Se poi volete un aiuto esterno per fare tutto questo, allora è giusto affidarsi ai molti strumenti di pulizia del Mac disponibili in Rete (alcuni anche gratuiti).

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Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.