Qualcomm e diversi produttori cinesi stanno collaborando sulla tecnologia 5G destinata debuttare sugli smartphone Android del 2019. Annunciata giovedì a Pechino, la 5G Pioneer Initiative gode del supporto di OPK di proprietà di BBK Electronics e Vivo, così come Xiaomi, Lenovo e ZTE. L’unico grande OEM cinese che manca alla partnership appena annunciata è Huawei, occupata a perseguire le proprie iniziative e soluzioni di compatibilità 5G.
Il programma dovrebbe aiutare le aziende coinvolte a garantire che i loro prodotti futuri siano pronti per la prossima evoluzione delle reti wireless con particolare focus sui dispositivi “premium” che verranno lanciati l’anno prossimo. Il produttore di semiconduttori californiano si aspetta di fornire ai propri partner chip 5G abilitati, cioè chip con modem 5G entro il prossimo anno. Nessuna menzione particolare su un ipotetico Snapdragon 855 ma il successore dell’attuale chip di punta sarà ampiamente compatibile.
La partnership è strettamente correlata all’accordo di fornitura da 2 miliardi di dollari che Qualcomm ha siglato con gli stessi OEM cinesi. Il primo smartphone pronto per il 5G potrebbe già essere annunciato da ZTE quest’anno, con la società he prevede di commercializzare un dispositivo tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019.