Qualcomm può davvero comprare Intel?

In questi giorni, i media hanno riportato la notizia della potenziale fusione tra Intel e Qualcomm, definendola la più grande acquisizione della storia del settore tecnologico. Un articolo pubblicato il 20 settembre dal Wall Street Journal ha svelato che Qualcomm sta prendendo in considerazione l’acquisizione di alcune attività di Intel. Successivamente, fonti autorevoli come il New York Times e Reuters hanno confermato questa voce, dando ulteriore credibilità all’informazione.

Intel, che da mesi affronta una fase di difficoltà, è stata superata dalla concorrenza dei chip basati su ARM e sta lottando con problemi legati ai processori di 13a e 14a generazione. Recentemente, l’azienda ha venduto la sua divisione fonderia e ha ridotto il personale di ben 15.000 dipendenti. Un gigante tecnologico che un tempo sembrava invincibile ora sta affrontando una crisi importante.

Un’opportunità strategica, ma finanziariamente complessa

Per Qualcomm, azienda leader nella produzione di processori per dispositivi mobili, questa potrebbe rappresentare un’opportunità rara per ampliare il proprio dominio. Se la fusione andasse a buon fine, Qualcomm acquisirebbe un colosso del settore PC e una vasta gamma di brevetti e know-how. Tuttavia, sorgono dubbi riguardo la fattibilità finanziaria di tale operazione.

Nonostante il calo del valore di mercato di Intel negli ultimi tempi, la società è ancora valutata intorno ai 93 miliardi di dollari. Sebbene questa cifra sia inferiore ai 188 miliardi di dollari di Qualcomm, rappresenta comunque una somma considerevole, che potrebbe creare una forte pressione finanziaria su Qualcomm. È anche comune che acquisizioni di questa portata comportino ulteriori milioni di dollari, necessari per concludere l’accordo in modo vantaggioso.

Sfide normative e attenzione di Bruxelles

L’acquisizione di Activision da parte di Microsoft, del valore di 68 miliardi di dollari, ha già sollevato molte preoccupazioni tra le autorità antitrust globali. Qualcomm potrebbe trovarsi ad affrontare simili problematiche in Europa.

Nel 2019, Qualcomm è stata multata in Europa per abuso di posizione dominante e pratiche di vendita in perdita. Data l’attenzione crescente verso i movimenti nel settore tecnologico, specialmente in relazione ad aziende come Nvidia, non è affatto scontato che Bruxelles approvi una fusione di questa portata. Le problematiche non riguardano solo l’Europa: anche negli Stati Uniti e in altre regioni potrebbero sorgere ostacoli. Se questa operazione dovesse concretizzarsi, potrebbe dar vita a un lungo e complesso iter amministrativo che richiederebbe anni per essere completato.

Speculazioni sulla reale intenzione di Qualcomm

Secondo il noto analista Ming-Chi Kuo, le trattative tra Intel e Qualcomm potrebbero non avere come obiettivo reale la fusione. Potrebbe trattarsi di una mossa strategica di Qualcomm per rassicurare i propri investitori, senza un vero interesse a portare a termine l’acquisizione.

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

Segui
Postato in News

Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.