Qualcomm avrebbe ripristinato le forniture a Huawei, nonostante la società cinese sia ancora inserita nella Entity List, ossia nella lista nera delle società con cui le aziende americane non posso intrattenere rapporti commerciali.
Ad annunciarlo ufficialmente è stato Steve Mollenkopf, CEO di Qualcomm, che ha confermato come la sua azienda abbia ripreso a commerciare con Huawei. Secondo Mollenkopf, Qualcomm sta anche cercando di stipulare un contratto di fornitura a lungo termine con Huawei, pur non rivelando quali siamo i componenti che vengono attualmente venduti.
A luglio, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti avave annunciato che avrebbe iniziato a rilasciare licenze speciali per le aziende che avrebbero voluto continuare i loro rapporti commerciali con Huawei. Uno dei punti chieve era però che le società statunitensi avrebbero potuto vendere solo componenti ampiamente disponibili, una categoria in cui rientrerebbero i chipset mobili, realizzati infatti anche da altre aziende.
Nel frattempo più di 130 compagnie statunitensi avrebbero presentato domanda per ottenere le licenze speciali, nessuna delle quali però risulta ad oggi concessa.
Non è dunque del tutto chiaro se Qualcomm stia sfruttando la prima licenza speciale assegnatagli dal dipartimento del commercio o, con maggior probabilità, l’estensione del periodo di sospenione del bando, la cui finestra si chiuderà a metà novembre. Huawei produce in proprio i processori per la fascia media e alta dei suoi smartphone ma si appoggia a Qualcomm per una piccola parte di chipset.
Nel 2018 Huawei ha speso circa 11 miliardi in rapporti commerciali con società statunitensi tra cui Qualcomm, Intel e Micron.