Sensore d'impronte sotto il display

Qualcomm: il sensore d’impronte digitali a ultrasuoni non è pronto

Lo scanner d’impronte digitali a ultrasuoni annunciato da Qualcomm la scorsa settimana potrebbe non essere pronto per quest’anno. La rivelazione arriva da Ming-Chi Kuo, noto analista di KGI Securities sicuro del fatto che Qualcomm non riuscirà a rilasciare lo scanner d’impronte digitali prima dell’estate 2018 per via di varie problematiche da affrontare per commercializzare questa tecnologia.

Kuo ha rivelato che ci sono almeno tre sfide tecnologiche che Qualcomm deve superare prima di vendere il proprio scanner d’impronte digitali. La prima di queste è la necessità di migliorare la velocità di scansione pareggiando quella dei più tradizioni sensori che ad oggi sfiora i 0,2 secondi.

La maggioranza dei consumatori non sembra poi essere molto interessata a dove si trovi lo scanner, e se questo sia davanti o dietro. Un dettaglio che potrebbe rivelarsi un problema per i produttori di telefonia intenti a offrire sempre nuovi “plus” agli utenti finali. Infine, questa soluzione hi-tech richiede una copertura in vetro più sottile e un pannello OLED flessibile, due elementi difficilmente utilizzati sugli smartphone.

La settimana scorsa Qualcomm ha annunciato la sua tecnologia d’impronte digitali touchscreen affermando che sostituirà l’attuale ID Sense. La chipmaker ha dichiarato che grazie a questa soluzione i produttori di telefonia saranno in grado d’incorporare uno scanner d’impronte digitali sotto il display risparmiando spazio sui bordi o nella scocca posteriore. La tecnologia utilizza gli ultrasuoni per acquisire le impronte digitali e funzionerà anche se le dita sono bagnate o sporche.