Qualcomm ha concluso con successo il Mobile World Congress Shanghai 2017. Tra gli annunci più importanti troviamo la seconda generazione di sensori d’impronte digitali a ultrasuoni che funzionerà anche sotto il display, il metallo o il vetro. Non solo, questi sensori sono pensati per resistere a tutto: immersi nell’acqua o nell’olio, rimarranno affidabili e precisi.
Un’altra grande novità riguarda il rilevamento del flusso sanguigno e del battito cardiaco; non ci sarà più bisogno di toccare il flash accanto alla fotocamera per controllare la frequenza cardiaca ma sarà tutto integrato in un unico scanner.
Questi nuovi sensori d’impronte digitali a ultrasuoni supporteranno anche i gesti, una caratteristica recentemente adottata da alcuni produttori di smartphone come Meizu per utilizzare il sensore in più modi. Infine, produttori come ASUS, HTC, LG e Samsung potranno inserire questi sensori sotto il vetro evitando di collocarsi sul retro.
Annunciati dalla stessa Qualcomm nel 2015, i sensori a ultrasuoni non sono mai arrivati sul mercato, segno evidente che qualcosa è andato storto e che questa nuova generazione è stata pensata per essere completa fin da subito.
Compatibilità
L’azienda ha assicurato che sensori ad ultrasuoni saranno compatibili con i processori delle serie Snapdragon 200, 400, 600 e 800 di oggi e futuri, inclusi i Snapdragon 630 e 660 SoC annunciati di recente. Oltre a ciò, saranno compatibili con i chipset non Snapdragon come quelli realizzati da MediaTek, Samsung e NVIDIA.