Secondo quanto riportano questa mattina i media cinesi, Qualcomm avrebbe ricevuto dal Governo americano una licenza speciale per lavorare con Huawei.
Il produttore cinese è al momento a corto di componentistica e ha dovuto fermare la produzione dei suoi chip HiSilicon, rivolgendosi ad altri fornitori come la taiwanese Mediatek.
Tuttavia, Qualcomm sarebbe in grado di soddisfare solo la domanda di Huawei e non quella del brand Honor. Il chipmaker di San Diego, infatti, non avrebbe la capacità di aggiungere il secondo più grande produttore di smartphone al mondo al suo portafoglio.
Ecco allora che si fanno più chiare le ragioni dell’accelerazione della vendita di Honor alla Cina, che dovrebbe fruttare al produttore di Shenzhen circa 15 miliardi di dollari.
In quanto azienda americana, tuttavia, al momento Qualcomm non può intrattenere rapporti commerciali con Huawei, e per questo necessita di un permesso speciale, che secondo fonti industriali provenienti dalla Cina sarebbe in dirittura d’arrivo. In attesa di un’apertura un po’ meno timida che potrebbe arrivare dal nuovo Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che in campagna elettorale si era espresso in termini più morbidi rispetto a Trump in relazione ai rapporti Usa-Cina.