C’è un audio di Whatsapp che circola sulla popolare app di chat, che fa un po’ spavento. È quello della voce di una giovane donna, indicata come un’infermiera del Policlinico Umberto I di Roma. La sedicente infermiera sostiene che le persone contagiate dal temibile Coronavirus in Italia sarebbero già almeno 27, quindi molte di più dei due casi ufficialmente dichiarati dal Governo italiano.
In realtà questo audio di Whatsapp non è in alcun modo stato dichiarato credibile né veritiero. Non è la prima volta in cui, davanti a casi di grande impatto mediatico, appaiano delle tracce audio non ben identificate con il solo scopo di instillare panico ingiustificato o mettere in circolazione delle fake news.
Il caso dell’infermiera, fra l’altro, non ha per ora alcuna corrispondenza con la realtà, dal momento che i due cinesi trovati positivi al Coronavirus, transitati a Milano e alloggiati in un hotel di Roma, sono al momento trattati allo Spallanzani e non all’Umberto I.
Chiunque potrebbe aver realizzato e registrato quell’audio di Whatsapp, spacciandosi per un’infermiera e distribuendo notizie allarmanti e infondate. Nessun timore, siamo davanti a un classico fenomeno di sciacallaggio, privo di alcun riscontro oppure semplicemente a un caso di mitomania.