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MacOS cresce ma Microsoft non ha motivo di preoccuparsi

Windows era, è, e continuerà ad essere il sistema operativo desktop più diffuso nonostante i rivali Microsoft ogni tanto promettano di lanciare alternative in grado di annientare il monopolio una volta per tutte.

Le statistiche fornite da NetMarketShare, tuttavia, mostrano che nel 2017 Windows è rimasta la scelta più gradita per gli utenti desktop ma la cosa più preoccupante per Microsoft è che Apple ha finalmente registrato un importante incremento. Più preoccupante è che mentre macOS ha aumentato la sua quota di mercato, Windows è effettivamente diminuito riducendo il gap tra i due.

Nello specifico, Windows ha iniziato l’anno con una quota dell’89,03%, il che significa che circa 8,9 PC su 10 utilizzavano il sistema operativo desktop di Microsoft. L’OS di Redmond, tuttavia, è sceso all’88,51% a dicembre dopo aver raggiunto un record negativo dell’88,0% ad ottobre.

MacOS deteneva una quota di mercato del 7,87% a gennaio 2017 fino a raggiungere il 9,02% nell’ultimo mese dell’anno. Il record della piattaforma desktop di Apple è stato del 9,05% a novembre.

Le alternative macOS e Linux

Microsoft chiaramente non ha motivo di preoccuparsi anche se è abbastanza chiaro che la crescita di macOS, soprattutto considerando il prezzo dei dispositivi e la limitata disponibilità della piattaforma, dovrebbe almeno accendere un campanello di allarme per il 2018.

Windows è anche l’obiettivo di Linux, l’alternativa open source che è stata spesso promossa come l’alternativa perfetta e conveniente al sistema operativo desktop di Microsoft. Le statistiche, tuttavia, mostrano che Linux non è riuscito ad aumentare la propria quota di mercato, passando dal 2,21% di gennaio al solo 2,12% di dicembre. Per il momento, la piattaforma open source è ben lontana dall’essere considerata una minaccia come quella di Apple.