Open Signal ha pubblicato il suo nuovo rapporto sullo stato delle reti mobili italiane. I dati principali espressi nel report non si discostano in maniera fondamentale da quelli contenuti nell’analisi dello scorso maggio, tuttavia ci sono dei rilievi di interesse.
Innanzitutto, per la prima volta, viene monitorato il nuovo operatore Iliad, fino ad ora non presente.
La compagnia telefonica francese ha lanciato la sua offerta low-cost “senza fronzoli“ alla fine di maggio, riuscendo a raccogliere in meno di quattro mesi 2 milioni di abbonati. Non è un caso che il mercato stia già registrando un calo dell’ARPU da quando è iniziata la guerra dei prezzi. Nel nuovo report sono state raccolte e analizzate oltre 1,2 miliardi di misurazioni provenienti da 150.000 dispositivi in un periodo di 90 giorni che va dall’inizio di luglio alla fine di settembre.
Le le misurazioni riguardano Iliad (per la prima volta), 3 Italia, TIM, Vodafone e Wind .
Vodafone domina l’analisi riguardante la velocità, assicurandosi la leadership nel download 4G, nel download complessivo e nel caricamento 4G. Tuttavia, la velocità media di download 4G dell’operatore anglosassone è diminuita significativamente di oltre 4 Mbps scendendo a 29,7 Mbps. Ciò ha consentito a TIM di colmare il divario. Tuttavia nessuno dei quattro operatori ha mostrato una crescita di rilievo in questa categoria, mentre Iliad ha ottenuto un discreto punteggio di 17,4 Mbps, relegando Wind al quinto posto.
La debole crescita di Vodafone si conferma anche nella velocità complessiva, anche se il punteggio medio è sceso di quasi 3 Mbps a 24,7 Mbps. Ciò significa che ora c’è solo 1 Megabit che separa il leader da TIM. Anche in tale categoria Iliad batte Wind e si assicura il quarto posto in graduatoria.
E veniamo alla presenza della rete 4G: l’analisi di Open Signal vede un calo del punteggio del vincitore Vodafone di circa 1,5 punti percentuali all’82,2%, mentre TIM aumenta il suo punteggio di oltre 1 punto e sale al 78,7%. Wind e Iliad registrano punteggi rispettivamente di 68% e 66,7%, mentre 3 si attesta al 58,4%.
Il debutto di Iliad è comunque rilevante: il nuovo operatore è riuscito a battere il punteggio di Wind nell’analisi del 4G e della velocità generale, mentre ha ottenuto un punteggio superiore a 3 nella disponibilità del 4G.
Insomma, un mercato che sembra in movimento lento analizzando questi numeri potrebbe in realtà trovarsi alla vigilia di un grande cambamento. In attesa del completamento delle procedure di fusione fra Wind e 3, la nuova Wind 3 non è riuscita a ottenere risultati particolarmente confortanti per il suo futuro nella recente asta per lo spettro delle frequenze 5G, dove è stata ampiamente superata dai suoi avversari, non riuscendo ad aggiudicarsi licenze nella banda dei 700 MHz. Difficile dunque comprendere quali saranno le strategie per il futuro. Così come sarà interessante comprendere come e per quanto Iliad sarà in grado di sostenere taliritmi di crescita e come reagiranno i competitor.
Ma ecco nel dettaglio i risultati del rapporto di Open Signal sullo stato degli operatori italiani.
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