Redmi Note 11, tanta sostanza e un display da top. La nostra recensione [video]

Da diversi anni Redmi, brand nell’orbita di Xiaomi, è diventato un punto di riferimento per chi cerca dispositivi dall’elevato rapporto qualità-prezzo. La saga è iniziata, anche sul nostro mercato, col Redmi Note 7 e ha tutte le intenzioni di proseguire, con lo smartphone oggetto di questo test, il Redmi Note 11.

Un dispositivo capace di inserirsi nella cosiddetta “pancia” del mercato, quel segmento che ospita telefoni con prezzi alla portata del grande pubblico e capaci di restituire notevoli volumi di vendita. Il costante impegno su questo fronte ha consentito all’azienda di presidiare questa fascia merceologica con prodotti di alto profilo, capaci di regalare una convincente esperienza d’uso nel mondo degli smartphone Android. Redmi Note 11 non si fa mancare niente e pur in presenza di un prezzo molto competitivo, mette sul piatto un display Amoled con refresh a 90 Hz, una quadrupla fotocamera, un processore nuovo di zecca e una prestante batteria da ben 5.000 mAh. Non mancano neppure il jack audio stereo da 3,5 mm, uno speaker stereo e un triplo slot per doppia Sim e scheda microSD. Insomma tutto ciò che serve realmente nella quotidianità e anche qualcosa di più. A costo di ripeterci, dopo avere provato telefoni come il Redmi Note 11 facciamo sempre un po’ fatica a giustificare le differenze di prezzo abissali rispetto ad alcuni top di gamma. In ogni caso ci godiamo volentieri la piacevole sensazione di coniugare ragione e passione con modelli in grado di appagare ogni tipo di esigenza con una spesa alla portata di tutti.

Scheda tecnica Redmi Note 11

Design

Il design di Redmi Note 11 non passerà alla storia per la sua originalità, ma questo non vuol dire che non sia bello. Se il frontale è facilmente confondibile con tanti altri smartphone, caratterizzati dalla presenza della fotocamera frontale nel centro del display, è la zona posteriore a offrire le note più positive. I quattro elementi fotografici sono infatti ospitati in una sorta di isola hi-tech, che sporge appena dal profilo, con un disegno particolarmente moderno e appagante. Abbiamo apprezzato la finitura della cover che, nella colorazione black, risulta leggermente opaca e con un piacevole effetto seta. Per il resto c’è un abbondante utilizzo della plastica, ma di buona fattura. E un assemblaggio perfetto e privo di difetti nell’accoppiamento delle componenti. Il lettore delle impronte viene ospitato nel pulsante di accensione, una soluzione che in questa fascia di prodotto, ci sentiamo senza dubbio di condividere, perché si rivela sempre più affidabile e costante nella prestazione rispetto ad alcuni sensori economici di alcuni concorrenti, montati imprudentemente sotto al vetro del display. Molto utile la presenza di un trasmettitore a infrarossi, collocato sul profilo superiore della scocca, un elemento capace di far dialogare il telefono con molte periferiche, come ad esempio le televisioni. Equilibrate le dimensioni, con uno spessore di 8 mm e un peso di 179 grammi.

Il display di Redmi Note 11

Il display rappresenta una delle chicche di questo dispositivo. Il pannello dispone infatti di tecnologia Amoled, con colori ben calibrati e un picco di luminosità molto buono e capace di rendere fruibile lo smartphone anche sotto forte illuminazione solare. Ma la ciliegina sulla torta è rappresentata dalla frequenza di aggiornamento che può arrivare fino a 90 Hz, con grandi vantaggi in tema di fluidità dei contenuti. La diagonale da 6,43 pollici è piuttosto ampia e la risoluzione di 1.080×2.400 pixel garantisce una densità di 409 ppi, con una resa del dettaglio ottimale in tutte le circostanze di utilizzo. I bordi del display sono piuttosto sottili, con un maggiore ingombro solo nella parte inferiore, mentre l’area consultabile è unicamente interrotta dal piccolo foro che ospita la fotocamera selfie.

L’hardware di Redmi Note 11

Il reparto hardware è ben strutturato e anche discretamente attuale. Redmi ha infatti scelto il recente Qualcomm Snapdragon 680 per muovere il suo nuovo medio di gamma. Un processore con processo di produzione a 6 nanometri (6 miliardesimi di metro) capace di imprimere la giusta dose di energia al sistema e di gestire in scioltezza anche il multitasking più impegnativo. In questo viene assistito da 4 GB di memoria Ram, un quantitativo non esagerato ma sufficiente per il normale utilizzo e che può anche essere aumentato di 1 GB tramite un’impostazione di sistema, che prende a prestito una porzione di memoria di storage per potenziare la Ram. La memoria di archiviazione è invece da 64 GB, uno spazio sufficiente a molti che può anche essere aumentato grazie alla presenza di uno slot per schede nel consueto formato microSD. A tal proposito, segnaliamo con soddisfazione che Redmi Note 11 dispone di un triplo spazio, per ospitare contemporaneamente sia l’espansione di memoria sia le due Sim per la gestione simultanea delle due linee telefoniche.

UI Experience: c’è la MIUI 13 di Xiaomi

Come da tradizione, Redmi Note 11 viene animato dalla interfaccia Miui di Xiaomi, un ambiente software di grande potenza e ricco di funzioni, che viene frequentemente aggiornato anche grazie ai suggerimenti della community. Giunta alla versione 13, la Miui va a potenziare Android, presente qui nella sua undicesima release. Come detto, le sue funzioni sono numerose e spaziano da un attento controllo delle tematiche di sicurezza e privacy delle app, fino alla possibilità di scrivere a mano libera sul taccuino. Non manca la possibilità di pulire l’altoparlante tramite l’emissione di suoni e onde ad altissima frequenza. Insomma un software evoluto e in continua maturazione.

La fotocamera di Redmi Note 11

Il reparto fotografico è ricco di elementi, alcuni dei quali addirittura ridondanti. Ci sono quattro sensori a disposizione dell’utente. Il principale, da 50 Megapixel, viene accoppiato con una lente f/1.8 con una lunghezza focale corrispondente a 26 mm. C’è poi una seconda unità da 8 Megapixel con funzione ultrawide e luminosità f/2.2. Il quartetto viene completato da due ulteriori elementi sensibili che condividono la risoluzione da 2 Megapixel ma che assolvono a diverse funzionalità. Uno infatti si prende carico di raccogliere informazioni per la gestione degli effetti di profondità di campo, l’altro invece è preposto alla macrofotografia.

All’atto pratico avremmo volentieri barattato questi componenti con uno zoom ottico. Purtroppo la modesta risoluzione dei sensori mortifica un poco la resa delle immagini macro e anche gli effetti di profondità vengono più facilmente ottimizzati dal software e dagli algoritmi integrati. Nel complesso la fotocamera produce scatti di qualità, soprattutto quando si fotografa in ottime condizioni di luce, con immagini ben bilanciate nel colore e con dettagli ben percepibili. La situazione si fa un po’ meno favorevole nell’utilizzo dell’ottica ultrawide che, per sua natura e a causa della sua risoluzione inferiore, è meno generosa nel dettaglio fine.

Come normale per questi piccoli sensori, le performance tendono a degradare sensibilmente quando la luce cala o quando si scatta indoor. I risultati ottenuti sono comunque sfruttabili per la condivisione sui social network.

Infine, i video girati con la videocamera sono discreti, con la sola lacuna di non potersi spingere oltre alla risoluzione Full HD a 30 fps.

L’audio dello smartphone

Il reparto audio è abbastanza soddisfacente. La resa acustica è buona, sia per la capsula auricolare sia per gli speaker di sistema, mentre un pizzico di volume in più non ci sarebbe dispiaciuto.

Particolare menzione meritano la presenza di altoparlanti stereo e del jack audio da 3,5 mm che permette di usare le consuete cuffie a filo, senza dover per forza utilizzare fastidiosi adattatori. La sezione telefonica si è sempre comportata bene, con livelli di ricezione e trasmissione affidabili, anche quando la copertura non era delle migliori. Redmi Note 11 si conferma un ottimo dispositivo e ambisce con autorevolezza a proseguire il successo delle precedenti generazioni della famiglia Note.

Batteria

La batteria dispone di un generoso amperaggio. I 5.000 mAh consentono un livello di autonomia molto elevato e Redmi Note 11 riesce a stare lontano dalla presa di corrente anche per più di un giorno.

Gli Awards di Cellulare Magazine

Redmi Note 11 si aggiudica di diritto due dei nostri Awards. Quello del Best Display, grazie a un pannello assai ben calibrato con tecnologia Amoled, e il Best Price, grazie ai 229 euro della versione con 4/64 GB di memoria, fra l’altro offerta addirittura a 179 euro con la promo del lancio. Non si può davvero chiedere di più.

Il giudizio di Cellulare Magazine: Redmi Note 11

Redmi Note 11 è un predestinato, uno smartphone che farà felice un gran numero di utenti. Gli ingredienti per il successo ci sono tutti: un’estetica piacevole, anche se non particolarmente innovativa, un reparto hardware affidabile, tanta autonomia, un bel display e una fotocamera valida per le tipiche esigenze quotidiane. Il tutto a un prezzo che riesce a essere accettabile e accessibile per una vastissima fetta di pubblico. Il tutto è condito con le molteplici funzioni della Miui 13. Nell’utilizzo quotidiano non si riesce a non pronunciare il più classico degli “wow”, nel rendersi conto, una volta di più, che non servono mille euro per una gratificante esperienza d’uso, anzi… Per alcuni aspetti Redmi Note 11 riesce a conservare quei tratti di concretezza che molti flagship stanno inspiegabilmente smarrendo, come la possibilità di utilizzare una normale cuffia a filo con jack da 3,5 mm, senza i noiosi adattatori, oppure la possibilità di aumentare lo spazio di archiviazione tramite una scheda esterna, senza per questo dovere rinunciare al supporto dual Sim. Non manca poi qualche chicca, come la possibilità, all’occorrenza, di aumentare la memoria Ram di 1 GB, per migliorare il già valido multitasking. Insomma Redmi Note 11 ci ha soddisfatto pienamente e siamo convinti che saprà ripetere il meritato successo dei suoi apprezzati predecessori

PRO

  • Display con aggiornamento a 90 Hz
  • Ci sono jack audio e speaker stereo
  • Triplo slot per doppia sim ed espansione di memoria

CONTRO

  • Registrazioni video con risoluzione massima soltanto Full HD a 30 fps
  • Manca il supporto per le reti mobili 5G (c’è solo il 4G)

8 Voto Finale