Rivoluzione IA, ecco le funzioni già attive sugli smartphone

Nel 2027, oltre un miliardo di smartphone dotati di intelligenza artificiale generativa saranno presenti sul mercato globale. A rivelarlo è un recente report di Counterpoint Research, intitolato “GenAI Smartphone Shipments and Insights”, che prevede un futuro prossimo in cui i nostri dispositivi mobili non solo eseguiranno comandi predefiniti, ma saranno anche in grado di generare contenuti originali, rivoluzionando il modo in cui interagiamo con la tecnologia quotidiana.

Non parliamo di ipotesi, ma di una realtà che va consolidandosi anno dopo anno, come dimostrano d’altronde le tante funzioni già attive sui dispositivi in vendita, utili per rendere gli smartphone sempre più completi e al servizio dei consumatori, sia per ciò che riguarda le comunicazioni interpersonali che le attività professionali e di intrattenimento, dal comparto fotografico all’uso dei videogame.

Il ruolo dei Big Player nella diffusione delle nuove tecnologie

Chiaramente, gran parte di questa evoluzione passa dal comportamento dei maggiori produttori di smartphone, in piena “lotta” per precorrere i tempi ed entrare sul mercato con modelli sempre più avanzati e ricchi di funzioni intelligenti. Secondo il report, è Samsung il marchio destinato a conquistare la metà di questo mercato già dal 2024, seguita dai principali produttori cinesi come Xiaomi, Vivo, Honor e Oppo.

L’obiettivo è quello di sfruttare al massimo l’IA non solo per migliorare l’efficienza dei dispositivi, ma anche per aprire nuove prospettive in ambiti come la fotografia, le traduzioni, le ricerche online e la gestione delle chiamate. Come dimostrato più in generale dall’esperienza degli operatori in rete, vedi il caso delle piattaforme di gioco e delle poker room digitali che utilizzano gli algoritmi per rendere la user experience ancora più coinvolgente e personalizzata, l’intelligenza artificiale si rivela infatti essenziale per fornire soluzioni su misura basate sui reali interessi degli individui, ma anche per migliorare standard di sicurezza e protezione dei dati, aspetti essenziali in un settore in continua evoluzione come quello dei dispositivi mobili.

Funzionalità intelligenti sugli smartphone: cosa aspettarsi

Ma cosa ci permette di fare realmente, già oggi, l’IA sullo smartphone? Le funzionalità sono tante e coprono ambiti anche molto differenti tra loro, riuscendo a soddisfare le esigenze di utenti di vario genere e con competenze tecnologiche diverse.

Una delle innovazioni già in atto, per esempio, è la funzione “Cerchia e cerca” di Google, che permette di effettuare ricerche in modo intuitivo, semplicemente cerchiando un elemento sullo schermo, con un approccio che consente di accedere rapidamente a informazioni dettagliate senza dover passare da un’applicazione all’altra.

Ovviamente, non è da meno l’ambito della fotografia, divenuto portante sul mercato degli smartphone. Pensiamo ad AI Motion Sensing Capture di Honor, che oggi facilita la cattura di immagini perfette anche senza l’intervento diretto dell’utente, grazie alla capacità dell’AI di scegliere il momento migliore per scattare. A tal proposito, anche la manipolazione delle immagini sta diventando più intuitiva grazie all’AI. Nei dispositivi Apple, per esempio, con un semplice tap prolungato è possibile isolare soggetti nelle foto e utilizzarli in vari contesti, come editor di testo o applicazioni di messaggistica, mentre su Android, funzionalità simili sono supportate da app come YouCam: Perfect e AI Cutout Tool.

Samsung ha invece introdotto “Traduzione Live”, una funzione che permette di tradurre conversazioni telefoniche in tempo reale, un’innovazione che potrebbe semplificare enormemente le comunicazioni tra persone che parlano lingue diverse, mentre altrettanto utile è la trascrizione automatica di conversazioni, riunioni e interviste realizzabile con app come Otter, in grado di trasformare l’audio in testo in tempo reale, offrendo un vantaggio notevole per chi lavora con la parola scritta.

Infine, ancora Honor, con AI Privacy Call, e Google Pixel, con la suite Assistenza Chiamate, stanno integrando l’AI per migliorare l’esperienza delle telefonate, garantendo maggiore privacy e chiarezza nelle comunicazioni.

Un ampio ventaglio di funzionalità, dunque, che non sono però solo che l’inizio di ciò che possiamo aspettarci dai prossimi anni. Con l’evoluzione continua di chatbot come ChatGPT e l’introduzione di assistenti AI portatili come Rabbit R1, la nostra interazione con gli smartphone diventerà infatti sempre più sofisticata e integrata nella vita quotidiana.

L’intelligenza artificiale generativa sta dunque trasformando gli smartphone da semplici strumenti di comunicazione a potenti assistenti personali, capaci di anticipare i nostri bisogni e di offrirci soluzioni immediate, un avanzamento rapido e ricco di novità che porterà gli attuali dispositivi a diventare vere e proprie estensioni delle nostre capacità cognitive, influenzando profondamente il nostro modo di vivere e lavorare.

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Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.