L’Unione Europea ha raggiunto un accordo che permetterà a tutti i cittadini europei di utilizzare i propri telefoni cellulari nei 28 Paesi UE senza dover più pagare le tasse di roaming.
Un negoziato a tre con il Parlamento, la Commissione e il Consiglio Europeo conclusosi questa mattina in un accordo finale per tagliare i tassi delle società di telecomunicazioni che si addebitavano a vicenda costi extra che poi gravavano sul consumatore finale. In pratica si tratta di un agreement che riguarda il costo all’ingrosso dei dati, che scende così da permettere agli operatori di sostenere le nuove norme nei confronti dei consumatori finali.
Quella del roaming zero è una delle grandi promesse dell’UE che entrerà in vigore entro il 15 giugno dopo le varie rettifiche burocratiche.
Queste le tappe per la diminuzione dei costi dei dati all’ingrosso fra operatori:
- Dal 15 giugno 2017, 7.75 euro per GB
- Dal 1 gennaio 2018, 6 euro per GB
- Dal 2019, 4.5 euro per GB
- Dal 2020, 3.5 euro per GB
- Dal 2021, 3 euro per GB
- Dal 2022, 2.5 euro per GB
Insomma, prezzi più contenuti che continueranno a scendere per i prossimi cinque anni fino ad assestarsi intorno ai 2.5 euro, ovvero 25 centesimi per ogni 100 MB. Per quest’estate dovremmo invece accontentarci di 75 centesimi per 100 MB.
I consumatori finali invece, sempre a partire dal 15 giugno, potranno sfruttare il proprio piano tariffario (dai compresi) anche all’estero senza alcun sovrapprezzo.
Il primo ministro Joseph Muscat ha festeggiato l’annuncio come una grande notizia per i consumatori e le aziende in quanto segnale di un’Europa sempre più vicina ai cittadini.