Non ci saranno deroghe o rinvii ai costi del roaming. È questa la posizione del Direttore della Dg Connect della commissione UE, Roberto Viola. Le deroghe, infatti, sono previste solo per gli operatori con perdite complessive superiori al 3%, dato che difficilmente verrà raggiunto dagli operatori nostrani visto che gli italiani viaggiano poco. Si stimano infatti viaggi per circa 2,2 giorni all’anno; inoltre, anche chi si sposta per lavoro, difficilmente supera, in media naturalmente, gli otto giorni. L’impatto dunque per i nostri operatori sarà bassissimo, mentre il rischio permane solo per i carrier del Nord Europa.
Roaming: sanzioni per chi non si adegua
Sanzioni dunque, e salate, per chi non si adeguerà. Eppure nei giorni scori era rimbalzata la notizia della possibilità di deroga di 12 mesi, una soluzione “all’italiana” che avrebbe scontentato un po’ tutti. Oggi invece la secca smentita da parte della commissione UE al riguardo. Prevista invece, la possibilità di aggiungere sovraccosti limitati a chi abusa del roaming. Una possibilità, come sottolinea Roberto Viola, già prevista dalle regole iniziali.