Abbiamo più volte parlato su Cellulare-Magazine.it del roaming zero che a partire dal 15 giugno 2017 consentirà di telefonare, inviare Sms e navigare in Internet, pagando la propria tariffa nazionale ovunque ci si trovi in Europa, senza sovrapprezzo.
Una boccata di ossigeno per chi, per lavoro o per piacere, oltrepassa spesso i patrii confini cellulare alla mano. Se i gestori telefonici, dal canto loro, hanno accettato di svoltare – non sono però esclusi adeguamenti tariffari verso l’alto – tocca adesso alla Commissione Europea far sì che i consumatori adottino un comportamento corretto.
Il rischio che gli utenti acquistino nuove Sim in Paesi con tariffe più basse per poi adoperarle abitualmente nel nostro, violando la cosiddetta fair use policy (politica di uso corretto) c’è e va scongiurato.
Anche se i dettagli sono ancora al vaglio, si provvederà all’inserimento, nei contratti di acquisto delle Sim, di una clausola di salvaguardia che consentirà agli operatori di addebitare costi extra in caso di abuso: 4 centesimi di euro al minuto per le telefonate, 1 centesimo per gli Sms, 0,85 centesimi per MB di traffico dati.
Fra le regole cui il Parlamento Europeo e i Paesi membri stanno lavorando vi sarà probabilmente l’obbligo di utilizzare la propria Sim nazionale per almeno 90 giorni l’anno e di collegarsi alla propria rete una volta al mese. Occorre sottolineare infine che si potrà beneficiare del roaming zero solo nei 28 Paesi membri che a oggi costituiscono la Ue.