Samsung ha recentemente svelato i suoi ultimi flagship Galaxy S9 e Galaxy S9 Plus. Per la prima volta dalla nascita della gamma, le differenze tra i modelli sono più marcate che mai e la versione Plus ha una fotocamera aggiuntiva sul retro. Inutile negare che questo sia un vantaggio perché, come già visto su Galaxy Note 8 permette la” Modalità Ritratto”, o come lo chiama Samsung, Live Focus.
Live Focus: ecco come funziona
Ottenere una ripresa di un soggetto perfettamente a fuoco che riesce a spuntare dal fotogramma grazie ad uno sfondo sfocato è un compito complicato per gli smartphone e i loro piccoli sensori. Alcuni produttori sono riusciti a eludere queste limitazioni fisiche utilizzando due fotocamere per creare mappe di profondità. In questo modo il sensore aiuta il software d’immagine a capire qual è il soggetto e sfocare il resto così come Samsung ha fatto con il Galaxy Note 8 e successivamente migliorato con Galaxy S9 Plus grazie all’apertura variabile del suo obiettivo principale.
Poiché il Galaxy S9 standard non dispone di un obbiettivo secondario sul pannello posteriore, non offrirà ai consumatori la stessa qualità d’immagine nel realizzare foto con sfondo sfocato ma semplici opzioni post-elaborazione che uniscono tutte le immagini insieme per un risultato nettamente peggiore. Selective Focus, questa la funzione software, è stata introdotta dagli smartphone Samsung a lente singola dal debutto del Galaxy S5 nel 2014 e mai migliorata nel corso del tempo.