Safer Internet Day

Safer Internet Day, i consigli di Verizon per salvaguardare i bambini dalle insidie della Rete

Oggi, 7 febbraio 2017, è il Safer Internet Day, l’evento annuale organizzato nel mese di febbraio da Insafe e Inhope con il supporto della Commissione Europea per promuovere un uso più sicuro e responsabile del Web e delle nuove tecnologie. L’attenzione del Safer Internet Day è particolarmente alta nei confronti dell’uso che di Internet fanno i bambini e i giovani di tutto il mondo. Per l’occasione si rivela significativo il commento di Verizon, azienda americana che fornisce servizi di comunicazione a banda larga nonché acquirente di Yahoo!, sull’importanza di salvaguardare la sicurezza on-line dei minori.
«Siamo tutti tenuti a salvaguardare le nostre informazioni personali su Internet ed è anche nostra responsabilità capire con chi le condividiamo durante le nostre interazioni on-line», afferma Laurance Dine, Managing Principal di Verizon. «In qualità di genitore e di professionista che opera nel mondo della security, ritengo sia cruciale insegnare ai nostri figli ad assumersi queste responsabilità, rimanendo vigili sulle loro attività on-line».
Lo stesso Laurance Dine offre per il Safer Internet Day suggerimenti utili ai genitori secondo cui conviene:
1. Assicurarsi che i propri figli chattino e accettino richieste di contatto soltanto da persone che conoscono. Spesso il numero di amici sui social network diventa un “indice di popolarità” su cui confrontarsi. Le persone armate di cattive intenzioni sono in grado di capirlo e cercano di contattare questi ragazzi per entrare a far parte della loro cerchia ristretta.
2. Incoraggiare gli adolescenti ad utilizzare pin e password sui propri dispostivi mobili come smartphone e tablet. I ragazzi perdono spesso i loro oggetti. Se qualcuno si appropria del device, può accedere a materiale potenzialmente inappropriato per chiunque non faccia parte della famiglia o delle amicizie più strette (come, ad esempio, fotografie al mare con bambini in costume da bagno).
Infine conclude: «Proteggere la propria identità on-line non è un’attività isolata, ma richiede un’attenzione e una cura costante. Così come chiediamo alle aziende di aggiornare costantemente le procedure di sicurezza per essere sempre pronte a combattere il cybercrime e invitandole a utilizzare lo stesso livello di accortezza nella gestione dei propri profili personali».

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