Samsung Galaxy Buds recensione

Samsung Galaxy Buds: recensione

A luglio 2016 Samsung aveva presentato le prime cuffie true wireless Gear Icon X dedicate agli sportivi. A distanza di quasi tre anni il produttore è riuscito a raddrizzare la mira e con i nuovi Galaxy S10 sono arrivate le Galaxy Buds, figlie delle Icon X ma pensate per un utilizzo di tutti i giorni.

Confezione e design

Due cuffiette in-ear, una scatola di piccole dimensioni e alcuni gommini di ricambio in varie misure da applicare in base alla grandezza del proprio orecchio. Si presentano così le Galaxy Buds: si usano e si ripongono nella custodia di ricarica.

Piccole ma incredibilmente comode e confortevoli. Indossandole ci si dimentica di averle addosso e anche con il passare delle ore non si ha mai male all’orecchio. Anche nelle attività più frenetiche o durante una corsa rimarranno incollate senza cadere. Attenzione invece alla custodia, è lisca e quindi scivolosa.

Connettività

Velocità e compatibilità. Configurarle è facile, e grazie al Bluetooth 5.0 si collegano immediatamente al telefono non appena si estraggono. Sono compatibili con tutti i dispositivi Android dalla versione 5.0.

Per collegarle è sufficiente scaricare l’app Galaxy Wear, abbinarle attraverso il Bluetooth e dimenticarsi di cavi e fili ingombranti. Dialogano anche con iOS ma le funzioni sono limitate.

Audio

Il suono è pulito e corposo. La partnership con AKG ha prodotti i suoi risultati ed è quasi impressionante sentire bassi profondi in un paio di cuffie senza fili e dalle dimensioni così ridotte. In chiamata i risultati sono ottimi e la voce dell’interlocutore si sente forte e chiara.

Samsung ha introdotto la possibilità di attivare la modalità ambiente che di fatto “cattura” i suoni esterni li riproduce in secondo piano rispetto a quanto stiamo ascoltando. Si può attivare per non essere isolati o disattivare per avere il massimo focus.

Microfono

Il lavoro svolto da Samsung non soddisfa completamente. In ambienti chiusi e senza rumori il microfono lavora bene e la voce esce chiara e pulita. Diverso discorso per gli ambienti rumorosi, in cui il microfono tende a catturare dei rumori esterni anche lontani peggiorando la qualità della chiamata.

Durante i test sono anche capitate situazioni in cui la voce diventa robotica ma è un aspetto che sicuramente sarà migliorato con degli aggiornamenti software.

L’app che non ti aspetti

Di fatto le nuove Galaxy Buds sono le prime cuffie true-wireless ad avere un’applicazione strutturata che si chiama “Galaxy Wear”. Questa indica la percentuale di batteria di entrambe le cuffie, permette di modificare l’equalizzatore, gestire le notifiche, modificare i tocchi con il touchpad, attivare il suono ambientale e addirittura far squillare gli auricolari per ritrovarli.

Batteria

La batteria delle Galaxy Buds tocca le 7 ore di autonomia, che va sommata a quella offerta dalla scatola in cui vengono riposte per un totale di 13 ore. Con un utilizzo medio di chiamate e musica si può arrivare ai 3 giorni di autonomia lontano dal caricabatterie.

Il giudizio di Cellulare Magazine:
Samsung Galaxy Buds

Le nuove cuffie di Samsung convincono ma sono tutt’altro che perfette. Complici due auricolari piccoli e lontanissimi dalla bocca, vi capiterà di dover alzare la voce per farvi sentire bene, soprattutto in luoghi aperti e rumorosi.

Da elogiare invece la qualità audio che supera di gran lunga le aspettative e le rende delle ottime compagne per qualsiasi situazione.

PRO

  • Audio eccezionale
  • Comfort
  • Autonomia notevole

CONTRO

  • Microfono sottotono
  • Patiscono le interferenze
7,5 Voto Finale