Si accendono le prime voci secondo le quali il Samsung Galaxy Note 7 potrebbe subire un secondo richiamo dalle vendite da parte della casa produttrice. Lo riferisce il portale Tech Radar. Tutto ciò dopo che, ieri, un modello della casa coreana si è incendiato nella tasca di un passeggero americano che si stava imbarcando su un volo di linea. Causando l’evacuazione del volo stesso.
Al momento, tuttavia, non sembra esserci alcuna necessità di mettere in atto una nuova misura precauzionale. Dopo l’incidente di ieri, Seul ha promesso di investigare il caso.
Parlando a Bloomberg, Pamela Gilbert, ex executive director della Consumer Product Safety Commission, ha detto. “Se venisse provato che l’incidente di ieri è stato causato da un modello di Note 7 già sostituito, temo che un nuovo recall del prodotto non dovrebbe escludersi”.
Per ora, tuttavia, non c’è alcuna conferma che il telefono andato in fumo fosse un dispositivo rimpiazzato dall’azienda coreana.
Ne sapremo di più, con molta probabilità, la prossima settimana. Quando l’evento di ieri sarà stato ufficialmente analizzato e commentato dai rispettivi protagonisti. Fra i quali naturalmente c’è Samsung, presto attesa a un commento.
Intanto, Samsung ha preannunciato risultati positivi relativi al terzo trimestre dell’anno. L’utile operativo è superiore alle attese e si attesta intorno a 7.800 miliardi di won (circa 7 miliardi di dollari), contro i 7.400 miliardi di won nello stesso periodo del 2015.