La filosofia alla base del design dei nuovi Samsung Galaxy S8 è eliminare i confini tra mondo digitale e fisico. I bordi arrotondati, che fanno sparire alla vista la cornice dello schermo (non a caso denominato Infinity Display), rappresentano la simbologia dell’assenza di attrito e di barriere tra i due universi, per portare l’utente a interagire in modo ancora più naturale e coinvolgente con lo smartphone. Samsung ha reso centrale questa logica nel nuovo Samsung Galaxy S8+, massima espressione dei nuovi top di gamma del brand coreano e oggetto di questa recensione. Un dispositivo che punta tutto su un’esperienza di utilizzo ai massimi livelli, perché sia appagante agli occhi e al tatto, e sulla capacità del cellulare di adattarsi alle abitudini di utilizzo specifiche delle persone. Tornando su un piano più concreto. Con i nuovi Samsung Galaxy S8 sparisce la versione flat in favore di due edizioni che ereditano, seppure affinandola e rilanciandola, l’estetica dei modelli Edge, vero elemento distintivo rispetto ai competitor. Insomma, i nuovi S8 attirano subito gli sguardi ma poi è sul piano pratico delle prestazioni e dell’utilizzo effettivo che conquistano definitivamente.
Exynos 8895: analisi nei dettagli
Una delle più importanti novità varate con il Samsung Galaxy S8+ è rappresentata dal chipset Exynos 8895. Un SoC piuttosto articolato nei suo elementi e che merita di essere trattato con dovizia di particolari. Iniziamo dalla geometria a 10 nm. Per la prima volta questo metodo di stampa dei chip entra sugli smartphone portando benefici soprattutto in termini di efficienza energetica. Più si riduce la distanza tra le componenti interne (10 nm per l’appunto), più diminuisce (in modo esponenziale) il fabbisogno energetico, impattando favorevolmente sull’autonomia della batteria, e la tendenza del circuito a surriscaldarsi. All’atto pratico, la temperatura media di esercizio è stata intorno ai 32 gradi centigradi (ambientale di circa 21 gradi), superando i 55 gradi in caso di stress della Cpu.
Il SoC octa core a 64 bit impacchetta quattro nuclei di elaborazione Cortex A53 a 1,7 GHz e altrettanti a 2,3 GHz. Questi ultimi sono a loro volta Exynos M2, la seconda generazione dei processori realizzati in toto da Samsung per garantire una superiore efficienza di elaborazione. A questi si sommano il processore grafico Mali G71, composto da 20 unità di elaborazione parallela a 550 MHz, e il modem Lte cat.16 che arriva a 1 Gbps di download. Il siffatto chipset Exynos 8890 è assistito da 4 GB di Ram e 64 GB di storage espandibile via microSD fino a 256 GB.
- Infinity display Super Amoled da 6.2", Quad HD+ (2960 x...
- Infinity display Super AMOLED da 6.2", Quad HD+ (2960 x...
Questa piattaforma, messa alla prova dei benchmark, ha dato risultati secondi (di poco) solo all’iPhone 7 Plus, che vanta da sempre una invidiabile sinergia tra sistema operativo e hardware. Il Samsung Galaxy S8+ si merita la palma del più potente Android oggi in commercio: 3.260 punti in Basemark è il nuovo record, così come il punteggio di 172.445 in Antutu e di 3.114 in 3D Mark. In quest’ultimo caso, è il risultato più alto mai raggiunto dai modelli giunti in redazione. Questi dati si riferiscono ai test condotti in modalità Alte prestazioni, con il display in Quad HD+ (2.960×1.440 pixel). Scendendo alla definizione FHD+ (2.220×1.080 pixel) si ottiene un leggero incremento (non arriva al 10%), ulteriore conferma delle eccellenti doti dell’Exynos 8895.
Display infinito
Tutto nel Samsung Galaxy S8+ ha un nome, per rendere le funzioni ancora più amiche dell’utente. Anche lo schermo SuperAmoled da 6,2″ che ora si chiama Infinity Display e, in virtù della ratio da 18,5:9, della cornice laterale ridotta al minimo sindacale (occupa quasi l’84% della superficie frontale) e del design perfettamente simmetrico rispetto al dorso, garantisce un’ergonomia invidiabile, tale che si possono utilizzare gran parte delle funzioni ricorrendo a una mano sola.
Inoltre, il pannello è certificato Mobile HDR Premium perché è capace di rappresentare più del 90% dello spettro colore Dci-P3 (per la precisione il 113%), ossia quello Rgb utilizzato in ambito cinematografico e ha una luminosità di 540 candele al metro quadro. Infine, nella parte bassa laddove c’era il tasto home (sparito in favore di un layout più moderno con i tasti funzione integrati nella TouchWiz) ora si trova un’area 3D Touch che “legge” la pressione per simulare il pulsante fisico.
Galaxy Foundation
Le fondamenta su cui si basa il Samsung Galaxy S8+ sono derivate dai modelli precedenti, quindi scocca IP68 (resiste alla polvere e a immersioni fino a 1,5 metri per 30 minuti), funzione Always On Display per visualizzare le informazioni essenziali anche a schermo spento e la ricarica wireless e rapida. Gli elementi di novità sono costituiti da Android 7 nativo con una ridisegnata e ringiovanita TouchWiz, che ora offre un ambiente più moderno, minimal e stilisticamente elegante (l’app drawer ora si attiva con una gesture).
E, in più, integra Bixby, un vero e proprio maggiordomo tuttofare che apprende dall’uso quotidiano e contestualizza le risorse e le funzioni proposte. Non solo, con Bixby in accoppiata alla fotocamera si abbattono le barriere tra mondo fisico e digitale perché inquadrando o fotografando oggetti, monumenti e cibi si esegue una ricerca sul Web per ottenere informazioni approfondite. Infine, il brand coreano si è concentrato anche sulla sicurezza: all’accesso regolato da impronta digitale, si aggiungono la scansione dell’iride (già vista sul Note 7) e il riconoscimento del viso. Insomma, basta guardare lo smartphone per sbloccarlo.
Fotocamera
Per i selfie c’è il sensore frontale da 8 Mpixel con smart autofocus, che garantisce una rapida messa a fuoco. La parte fotografica sul dorso rimane a singolo sensore da 12 Mpixel con tecnologia Dual Pixel per una messa a fuoco rapida e precisa. In entrambi i casi gli obiettivi sono di tipo F/1.7 per garantire risultati eccellenti anche in condizioni di scarsa luminosità. Eccellenti i video in 4K.
Scendendo più nei dettagli, i due sensori sono targati Isocell: S5K2L2 per quello anteriore e S5K3H1 per quello posteriore. La lunghezza focale di 4,20 mm del primo assicura una equivalenza 26 mm (rispetto al 35 mm) e un wide angle di 77 gradi. Il sensore anteriore ha lunghezza focale di 2,20 mm con wide angle di 80 gradi. Infine, il flash opera anche da sensore per la rilevazione della frequenza cardiaca: basta appoggiare il polpastrello.
Qualità e materiali
Il Samsung Galaxy S8+ ha scocca IP68 in alluminio e vetro Gorilla Glass 5: la parte frontale perde il tasto home fisico mentre la parte posteriore è l’unica che cambia colore. I tasti rimasti si trovano sui due lati, per gestire il volume, accendere il cellulare e attivare l’assistente vocale “tuttofare” Bixby. Il design perfettamente simmetrico è il tocco finale per uno smartphone costruito con attenzione al dettaglio. Spiega Samsung che i nuovi Galaxy S8 e S8+ sono stati “rivoluzionati sotto ogni aspetto, tutti i dettagli sono stati rinnovati per superare ogni limite e andare oltre”.
Reparto Audio
L’esperienza audio offerta dal nuovo top di gamma di Samsung è bivalente. Da una parte c’è il multimedia: le cuffie firmate Akg (marchio afferente ad Harman) vantano una qualità audio di fascia superiore. L’ascolto musicale è eccellente, anche per merito dell’equalizzatore preciso. Dall’altra sul fronte telefonico il Samsung Galaxy S8+ non assicura un sostanziale passo in avanti rispetto all’S7 edge.
Prestazioni
Il processore Exynox 8895 è un concentrato di “forza bruta” al servizio delle applicazioni, anche le più esigenti. Non solo fa segnare il record e posiziona il Samsung Galaxy S8+ al vertice della classifica delle performance tra gli smartphone Android, ma anche supporta senza alcuno sforzo le necessità del sistema operativo, delle funzioni multimediali e della ricca e composita nuova TouchWiz.
Autonomia
La batteria da 3.500 mAh arriva tranquillamente a finire la giornata lavorativa, mantenendo una buona riserva di energia. Utili le funzioni di risparmio energetico avanzato. La velocità tipica di esaurimento della batteria è pari a una media di 0,21 mAh. La ricarica, infine, supporta sia la modalità wireless sia fast charging: con circa 30 minuti di carica si ottiene circa il 60% della batteria.
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Il giudizio di Cellulare Magazine: Samsung Galaxy S8+
Capita a distanza di anni testare telefoni che già al primo tocco fanno comprendere la portata innovativa. Con il Samsung Galaxy S8+ è successo questo: ha portato alla massima espressione e maturazione la logica edge delle due famiglie precedenti. A ciò si aggiunge un’esperienza di utilizzo di nuova generazione. Apparenza (design) e sostanza (prestazioni) lo rendono un “must have”.
PRO
- Display “infinito” per qualità grafica ed ergonomia di utilizzo.
- La TouchWiz è elegante e duttile.
- Prestazioni al top tra gli Android.
CONTRO
- Fotocamera a singola lente.
- Prezzo elevato
- Sensore di impronte scomodo