Il Galaxy Z Flip appartiene a tutti gli effetti alla seconda generazione degli smartphone pieghevoli di Samsung, e fa seguito al Galaxy Fold.
Nonostante sia in vendita solo da ieri qualcuno non solo ne è già entrato in possesso ma lo ha già smontato per capire come sono disposti i componenti e quale il livello di riparabilità del dispositivo. Il video è stato realizzato da PBKreviews.
Nel video, assistiamo al solito processo di estrazione del dorso in vetro (due nel caso del modello Flip) a seguito di un’applicazione di calore. Ciò dà accesso alla PCB (Printed Circuit Board). Ci sono due batterie separate: una più piccola nella parte superiore, un’altra più grande nella semiscocca inferiore.
Solo dopo aver scollegato alcuni connettori e rimosso le batterie, è possibile sostituire il display, non prima però di aver rimosso la cornice di plastica che copre il perimetro dello schermo, operazione che richiede un po’ di attenzione.
La sostituzione del display è un processo non privo di insidie, nonostante l’operazione sia stata effettuata dallo YouTuber ben due volte sulla stessa unità, questa appare ancora perfettamente funzionante.
La sostituzione delle batterie o della porta Usb appare invece piuttosto semplice e non molto diversa rispetto alla maggior parte degli altri smartphone. A questo punto non rimane che attendere il punteggio di riparabilità che iFixit assegnerà al Galaxy Z Flip, dopo il pessimo 1 su 10 affibiato al Motorola Razr.