Battuta d’arresto per Samsung. Proprio nelle ultime ore sono arrivati i risultati finanziari del produttore coreano, in netto calo rispetto allo stesso trimestre del 2013.
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La divisione mobile di Samsung, rappresentante i due terzi delle entrate totali, ha fatto segnare un utile operativo di 4,31 miliardi di dollari, in calo del 31% rispetto al Q2 2013. Colpa delle vendite, scese del 20%. In generale poi, l’utile operativo totale di Samsung è stato pari a 6,99 miliardi di dollari: strettamente dipendente dalla vendita di tablet e smartphone nonostante l’ampio portafoglio prodotti dell’azienda che abbraccia i maggiori campi dell’hi-tech.
Nonostante i buoni riscontri di vendita del Galaxy S5 che fino a maggio ha venduto 11 milioni di unità, la concorrenza dei cellulari cinesi avanza e fa paura. Xiaomi, Huawei e Lenovo sono in forte ascesa e il market share di Samsung è sceso del 7% fermandosi al 25% del totale. In pratica, nel 2013 un telefono su 3 era Samsung, ora solo 1 su 4.
Queste infine le parole della società riguardo alle strategie future: “Ci concentreremo su nuovi dispositivi mobili premium, e di un nuovo modello di punta nella categoria dei dispositivi con grande schermo, insieme a nuovi modelli per coprire le fasce medie e basse con caratteristiche più avanzate e prezzi competitivi”. Inoltre “Punteremo su un portafoglio di prodotti più diversificato”, allusione che probabilmente indica l’arrivo di nuovi dispositivi indossabili.