Samsung Electronics è ad oggi l’azienda più spendacciona tra tutte quelle quotate in borsa nel mondo. Lo ha riportato il Wall Street Journal all’inizio di questa settimana, citando uno studio non specificato condotto da S&P Global Market Intelligence.
Le spese in conto capitale del colosso tecnologico della Corea del Sud ammontano a circa 44 miliardi di dollari nel 2017 e hanno superato in modo convincente gli investimenti dei colossi petroliferi come Royal Dutch Shell ed Exxon Mobil, nonché il secondo PetroChina che ha speso il 50% in meno nello stesso periodo. Una parte significativa degli impegni finanziari di Samsung è attribuita agli sforzi sui processori e chip di memoria al fine di mantenere il successo ottenuto nel corso di quest’anno in cui è stato interrotto il predominio di Intel nel settore dopo 24 anni.
Molti analisti del settore restano scettici sulla capacità di Samsung di continuare a registrare risultati da primato: è improbabile che gli investimenti legati ai chip dell’azienda rimangano stabili nel corso di quest’anno. Le spese aggressive a breve termine sono il motivo principale per cui Samsung è riuscita persino a figurare in questa posizione. L’attuale mancanza di leadership di alto livello causata da una recente dimissione di uno dei tre amministratori delegati e dall’incarcerazione del vicepresidente del Gruppo Samsung Jay Y. Lee potrebbe rallentare importanti fusioni e acquisizioni nel corso di quest’anno.
Non solo chip
I display sono un’altra area in cui Samsung sta registrando notevoli performance, rappresentando quasi la totalità della produzione globale di pannelli OLED di piccole e medie dimensioni. Si prevede inoltre che nei prossimi anni tale posizione di leadership sia minata da LG e le società cinesi che aumentano le loro capacità produttive.
Samsung: i profitti attesi
Secondo il suo rapporto finanziario preliminare pubblicato all’inizio di questa settimana, l‘azienda si aspetta profitti superiori a 14 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre del 2017. L’incertezza aziendale che circonda il destino di Lee, in appello alla condanna a cinque anni di carcere per corruzione, avrà probabilmente un effetto palpabile sulle operazioni del 2018 di Samsung dal momento che la struttura del conglomerato sarà rafforzata dopo la sua assoluzione o ulteriormente frammentata.