La debolezza del mercato cinese colpisce, dopo Apple, anche Samsung che si attende un calo degli utili operativi e delle entrate per il quarto trimestre del 2018. I segmenti più colpiti sono quelli delle vendite di smartphone e chip di memoria.
Citando i dati della società finanziaria Refinitiv, la Reuters ha riferito che Samsung presenterà un profitto operativo anno su anno del -12%, a 13,3 trilioni di KRW [won sudcoreano, n.d.r] (11,9 miliardi di dollari), il primo in declino da due anni. Le entrate dovrebbero scendere del 5%.
La società pubblicherà i risultati preliminari del quarto trimestre domani 8 gennaio.
I ribassi sono stati sospinti dalle deboli vendite di smartphone in Cina, che hanno portato a scarse vendite di chip di memoria.
La stessa Apple la scorsa settimana aveva rivisto le sue linee guida sulla scia delle vendite di iPhone più deboli del previsto, e anche in questo caso la Cina era stata additata come fattore negativo.
Il business mondiale di Samsung relativo agli smartphone dovrebbe vedere un crollo dei profitti di un quinto nel quarto trimestre. La perdita sarebbe più contenuta rispetto a Apple poiché se per la casa americana il business cinese vale il 9% del suo fatturato, per Samsung la stessa area geografica incide solo per l’1%.
Scendono i profitti anche per i chip di memoria e i processori, parte importante dell’attività della compagnia coreana, con oltre tre quarti dei suoi guadagni e il 38% delle vendite complessive. I chip di Samsung alimentano molti dei principali smartphone del mondo, compresi quelli del leader del mercato cinese Huawei.
L’utile complessivo per il settore dei chip di Samsung dovrebbe scendere del 3,7% su base annua a 10,5 trilioni di KRW, mentre le spedizioni di chip di memoria diminuiranno in media del 10%.