Con l’avvicinarsi del 2025, Samsung si prepara a lanciare una nuova generazione di dispositivi, tra cui il Galaxy S25, lo Z Fold 7 e lo Z Flip 7. Questi ultimi si trovano a competere in un mercato degli smartphone pieghevoli sempre più competitivo, con il loro debutto previsto per l’estate.
Galaxy z Flip 7 e il debutto del chip Exynos 2500
Le ultime indiscrezioni, riportate da PhoneArena, rivelano che Samsung potrebbe equipaggiare lo Z Flip 7 con il suo nuovo chip Exynos 2500, progettato su architettura a 3 nm. Questa novità rappresenta un traguardo importante per l’azienda sudcoreana, che ha superato non poche difficoltà nel migliorare i processi produttivi del proprio SoC.
Il percorso verso l’Exynos 2500 non è stato privo di ostacoli. Problemi prestazionali avevano spinto alcuni analisti a ipotizzare l’abbandono del progetto. Tuttavia, Samsung è riuscita a stabilizzare la produzione e si prepara a lanciare il chip in serie, rendendolo pronto per i dispositivi in arrivo nel 2025.
Una scelta strategica per il futuro degli Exynos
Nonostante l’avanzamento nella produzione degli Exynos, i Galaxy S25, attesi per gennaio 2025, potrebbero non beneficiare di questo chip. Infatti, è probabile che la gamma S25 venga equipaggiata con lo Snapdragon 8 Elite di Qualcomm, già apprezzato per la sua efficienza energetica e le alte prestazioni. Questa scelta si applicherebbe anche ai mercati europei, dove l’Exynos 2400 era stato impiegato sulla gamma Galaxy S24.
I modelli Galaxy S25 FE e l’ipotetico S25 Slim, previsti per la fine del 2025, potrebbero invece integrare il nuovo Exynos 2500, dato che il chip sarà completamente testato e disponibile solo nella seconda metà dell’anno.
Guardando al futuro, Samsung sembra determinata a continuare a investire nella propria linea di chip. Secondo PhoneArena, l’azienda sta già lavorando su processi produttivi a 2 nm, un passo che potrebbe rendere i suoi dispositivi di fascia alta ancora più competitivi.
Indipendenza dai fornitori: un obiettivo strategico
Samsung sta perseguendo una strategia che punta a ridurre la dipendenza dai fornitori esterni come Qualcomm, i cui prezzi per il prossimo Snapdragon 8 Elite Gen 2 sembrano destinati ad aumentare. Producendo internamente i propri chip, l’azienda non solo potrebbe mantenere il controllo sui costi, ma anche garantire una maggiore competitività sul mercato globale.