È andata peggio di quello che si pensava. Il rallentamento delle vendite di smartphone e la relativa domanda di chip di memoria in declino, colpisce duro anche Samsung. E se gli analisti del settore si aspettavano già un calo dei profitti attorno al 12% la realtà sembra invece peggiore.
Oggi infatti il gigante sudcoreano ha annunciato le proprie stime: dopo aver segnato un profitto di 13,27 miliardi di dollari solo un anno fa, Samsung ha confermato che i suoi profitti per il quarto trimestre del 2018 sono destinati a diminuire di quasi il 29% su base annua a 9,67 miliardi di dollari. A rendere il quadro a tinte più fosche è il fatto che il risultato rappresenta un -38,5% rispetto al massimo storico di 15,6 miliardi di dollari di profitto registrato nel trimestre precedente. Anche le vendite totali sono anche in calo del 10,6% rispetto all’anno precedente, a 52,7 miliardi di dollari.
Riguardo alle cause di questo risultato negativo si è già parlato tanto: da un lato l’intensificarsi della concorrenza da parte dei rivali cinesi, dall’altro gli analisti segnalano come i margini di profitto di Samsung siano stati influenzati da maggiori spese di marketing durante le festività natalizie. Tuttavia, Samsung rimane ottimista sul suo futuro e auspica di consolidare la sua leadership di mercato con l’avvento delle nuove reti 5G e con il suo smartphone pieghevole di prossima uscita.
Guardando anche alle altre divisioni, soffre, come da previsioni, anche il comparto dei chip di memoria, che risente del rallentamento del mercato degli smartphone.
Dando uno sguardo al futuro, le performance di Samsung dovrebbero mantenersi deboli anche per il primo trimestre dell’anno, ma l’azienda sudcoreana si attende un rimbalzo nella seconda metà dell’anno, grazie all’atteso aumento della domanda di chip di memoria.