Il flop del Galaxy Note 7 ha portato una serie di problemi a Samsung. L’azienda sudcoreana ha subito delle perdite finanziarie enormi e l’immagine del brand si sta ancora riprendendo.
Sono stati due i problemi principali dietro al richiamo del modello che hanno provocato un surriscaldamento interno fino a provocare esplosioni e danni fisici a proprietà e persone. Alcune di queste hanno citato in giudizio Samsung, altre hanno preferito restituire le loro unità e ottenere un nuovo telefono.
Il richiamo ha causato a Samsung la perdita di molti clienti poi passati tra le fila di Apple, LG e Google. Di recente è stato annunciato che saranno venduti alcuni Galaxy Note 7 ricondizionati e le prime foto sono già pubbliche.
La White Paper
Alcuni rapporti provenienti dalla Corea del Sud hanno rivelato che Samsung sta realizzando una White Paper sul richiamo del Galaxy Note 7 dello scorso anno, con lo scopo di identificare tutti i temi critici e impedire che questi incidenti si ripetano.
I ricercatori di Samsung e la divisione batteria Samsung SDI stanno portando avanti il progetto mentre alcuni funzionari del nuovo ufficio principale di gestione del rischio lo completeranno con i dettagli. Oltre a ciò, il produttore coreano ha istituito da mesi una nuova divisione di gestione dei rischi dopo il flop del Galaxy Note 7 con l’unico scopo di sovrintendere ai problemi di qualità e di sicurezza.
Tornando alla “White Paper”, questa fornirà dettagli estesi sul richiamo, la ricerca e lo sviluppo, la produzione, il processo di garanzia della qualità, il marketing e le vendite. Verranno fornite anche informazioni su casi specifici ma il documento dovrebbe rimanere interno poiché ricco di dati aziendali sensibili.