Cambiano le abitudini e, con esse, si modificano anche i codici di comportamento e i riferimenti storici. Così, in Germania e in Australia, le istituzioni stanno cercando di accrescere le difese per i pedoni, soprattutto in prossimità degli incroci.
Alcuni incidenti, infatti, ricorrerebbero per distrazione, a causa dell’utilizzo di telefonini e smartphone per la strada, mentre si cammina e in prossimità degli attraversamenti. Lo sguardo resta basso sullo schermo invece di andare vigile alla luce colorata del semaforo. Si passa col rosso e si rischia la vita.
Proprio per cercare di contentere tali evenienze, ad Augsburg e a Sydney si stanno sperimentando luci semaforiche annegate nell’asfalto, capaci di risvegliare l’attenzione anche del pedone più assente. La città australiana, in partiolare, ha messo a punto una sperimentazione che avrà la durata di sei mesi e costerà circa 100mila euro. Le autorità sono preoccupate: nel 2015 sono morti per incidente 61 pedoni, con un +49% rispetto al 2014. Il colpevole è stato individuato e le prime contromisure poste in atto.
Ora, anche camminando con il cellulare fra le mani, un’applicazione aperta, una mail in arrivo o una mappa da consultare, sarà impossibile non vedere il rosso e non fermarsi a un incrocio.