Lo smartphone è ormai un elemento imprescindibile nelle nostre vite: grazie a questo piccolo device tecnologico possiamo oggi compiere le operazioni più disparate e, di conseguenza, è davvero difficile immaginare di riuscire a farne a meno.
Se da un lato il telefonino è ormai divenuto un elemento così importante, dall’altro è fondamentale saperlo gestire in maniera ottimale, perché è proprio attraverso il medesimo che “viaggiano”, oggi, svariati tentativi di truffa.
I casi, purtroppo, si stanno moltiplicando, e probabilmente è già capitato anche a te di ricevere SMS o email piuttosto particolari che ti invitano a cliccare su un link e a fornire dei tuoi dati.
Ma come difendersi?
La principale minaccia: il phishing
La principale minaccia legata all’utilizzo dello smartphone è senz’altro il phishing, un reato informatico che si sta diffondendo sempre più e che ha proprio nel telefono cellulare il suo “ambiente” più favorevole.
Ma di cosa si tratta? I truffatori inviano al malcapitato dei messaggi in cui si presentano come un ente pubblico, come un’azienda o altre realtà altrettanto autorevoli, rivolgendo le comunicazioni più disparate: dalla necessità di aggiornare i propri dati personali a quella in cui si annuncia il ritardo di una consegna, dal fatto che si siano rivelati degli accessi anomali al proprio account alla promozione speciale su determinati prodotti.
Se alcune email-truffa sono facilmente riconoscibili, magari perché presentano una pessima grafica e sono scritte in italiano poco corretto, altre sono davvero perfette e possono indurre all’errore con grande facilità: in queste email infatti il testo è impeccabile, il messaggio suona come assolutamente veritiero e perfino i loghi di aziende, enti e quant’altro sono riprodotti con totale fedeltà.
Qual è l’obiettivo del truffatore?
L’obiettivo del truffatore è quello di indurre il malcapitato a fornire dei dati personali di qualsiasi tipologia, dati che poi, ovviamente, vengono utilizzati in maniera fraudolenta.
Il pericolo più grande è, ovviamente, quello di fornire credenziali relative a servizi bancari, ma non bisogna trascurare minacce di altro tipo: alcuni truffatori, ad esempio, mirano addirittura ad ottenere le password dei social network chiedendo, per la restituzione dell’account, un vero e proprio riscatto.
Il fatto che queste truffe si consumino su scala transnazionale rende piuttosto difficile riuscire a difendersi in sede legale, ecco perché è particolarmente importante prevenire.
Consigli preziosi per evitare il phishing
Anzitutto, bisogna sempre controllare l’indirizzo email da cui giunge un messaggio, anche laddove il messaggio di posta elettronica si presenti come assolutamente attendibile.
Gli enti, come anche le aziende, hanno degli indirizzi di posta in cui il loro nome corrisponde alla parte successiva alla chiocciolina, indirizzi ottenibili richiedendo dei servizi email posta elettronica di tipo professionale ad aziende specializzate come TopHost; se invece si notano degli indirizzi meno “trasparenti”, oppure relativi a caselle email che qualsiasi utente può liberamente aprire senza alcun costo, il livello di guardia deve alzarsi notevolmente.
Bisogna tenere presente che gli istituti bancari non chiederebbero mai e poi mai di effettuare delle autenticazioni tramite email o SMS, quindi non bisogna mai compiere quanto viene richiesto in questi messaggi.
In linea generale, ad ogni modo, se si ha un dubbio circa la veridicità di una mail è bene effettuare una verifica contattando gli enti o le aziende in questione tramite canali diversi dalla semplice risposta alla mail “incriminata”.
Se si riceve una mail poco chiara da un’azienda, che comunica ad esempio un mancato pagamento, una promozione speciale o il ritardo di una consegna, può essere una buona prassi quella di telefonare al servizio clienti per chiedere se il messaggio in questione è stato effettivamente mandato da tale impresa o meno.