Synaptics ha recentemente annunciato la tecnologia per introdurre i sensori d’impronte digitali direttamente nel display di uno smartphone e non al fondo della scocca. Aziende come Apple e Samsung si sono da sempre interessate a questa tecnologia.
Al momento dell’annuncio, Synaptics è stata piuttosto vaga su chi avrebbe usato i suoi nuovi sensori ottici per le impronte digitali, rivelando solamente che uno dei primi cinque produttori di smartphone del mondo avrebbe presto lanciato un dispositivo del genere.
Tutti pensavano che sarebbe stata Samsung, dal momento che il Galaxy S9 è in arrivo, ma ora il mistero è stato svelato. Il produttore di smartphone cinese Vivo, che è il quinto leader di questo momento storico, annuncerà il dispositivo che utilizza la tecnologia Synaptics per fornire un sensore di impronte digitali inserito nello schermo.
Samsung è interessata a questa tecnologia
L’analista Patrick Moorhead dice che avere l’impronta digitale sullo smartphone di Vivo è “veloce e semplice”, nonostante il lettore integrato nel display. Synaptics afferma che il sensore può essere due volte più veloce del FaceID di iPhone X anche se sarà piuttosto difficile da notare nell’utilizzo quotidiano.
Questa non è la prima volta che il produttore cinese prevede di presentare un dispositivo dotato di sensore di impronte digitali incorporato nello schermo. All’inizio di quest’anno, proprio quando Apple aveva dichiarato di lavorare su tecnologie simili, Vivo ha presentato un prototipo con un sensore sviluppato da Qualcomm ma pare che la società abbia rinunciato per via delle scarse prestazioni.
Con questa nuova tecnologia pronta, sarà interessante vedere se anche altri produttori della top 5 lo adotteranno per il 2018. Noi diciamo di sì, i sensori dietro la scocca non hanno mai convinto a pieno.