Cambiano i tempi e cambiamo anche i prodotti dell’elettronica di consumo. Fra questi, negli ultimi anni, è nata una categoria che ha imbarazzato catene e negozi, ma che sta mettendo in mostra fatturati in crescita con doppia cifra.
Parliamo dei sex toys. Il Ces di Las Vegas, una delle più grandi fiere di elettronica al mondo, ammetterà i sex toys fra i suoi stand a partire dalla prossima edizione di gennaio 2020.
La novità scaturisce da un dibattito nato lo scorso anno: nell’edizione 2018 infatti la Cta aveva assegnato e poi ritirato un premio per l’innovazione a un’azienda produttrice di sex toys. Da qui la discussione e poi l’apertura al nuovo genere di prodotti. Per poter essere ammessi alla sezione “salute e wellness” i dispositivi dovranno essere “innovativi e contenere tecnologie nuove o emergenti – ha affermato Karen Chupka, uno degli organizzatori. Non vogliamo vedere solo file e file di vibratori comuni”.
E se i gadget sessuali super tecnologici potranno tornare in vetrina, è invece previsto un giro di vite sull’abbigliamento delle hostess agli stand. Non dovrà essere troppo sexy. Viene da sorridere ma si tratta con molta probabilità di una precauzione affinché i sex toys non vengano dimostati agli stand in modo troppo esplicito.