Tutti pazzi per la meteorologia. Anche dovendo stare in casa, le informazioni sul meteo hanno continuato a tenere banco nei gusti degli italani.
Cambiano gli interessi, certo, ma i clic sui portali meteo hanno continuato a piovere: se prima dell’emergenza sanitaria, infatti, si cercavano informazioni su “che tempo farà domani”, con la quarantena le cose sono cambiate e le visualizzazioni si sono concentrate su che tempo farà durante l’estate, nella speranza di poter andare in vacanza.
Lo sa bene il sito iLMeteo.it che si è confermato il primo sito italiano di meteorologia e tra i primi siti più visitati del Paese. Se a dicembre, quando di emergenza sanitaria ancora non si parlava, il sito registrava quasi 3.5 milioni di utenti unici al giorno in media, oggi le cose non sono cambiate. Nell’ultimo report Audiweb disponibile, quello di aprile, si contano più di 4.5 milioni di utenti unici in media al giorno.
“Non ci sono formule magiche – commenta Emanuele Colli, AD de iLMeteo.it – solo un mix di fattori che insieme funzionano. Un linguaggio “pop” applicato a previsioni scientifiche, grafiche dai colori sgargianti che da sempre ci caratterizzano e la facilità di lettura delle previsione meteo sia dal nostro sito, che dallo smartphone, con la nostra app”.
Un linguaggio che, in passato, ha attirato sul portale qualche critica, per l’utilizzo di titoli e strilli a volte eccessivamente enfatici, in un settore che fa sempre riferimento a una materia scientifica.
Ma proprio il taglio “nazional-popolare” ha fruttato a IlMeteo.it tanti lettori e un seguito senza precedenti.
Insomma, non ci trasformermo mai in inglesi, ma abbiamo imparato a seguire ed apprezzare le previsioni del tempo, fino a qualche anno fa esclusivo terreno della Tv e oggi assoluta riserva del Web. Proprio la Tv ha lasciato campo libero alle iniziative Internet, relegando il meteo al ruolo di coprimario, con grafiche spesso insufficienti e informazioni lacunose. E gli spettatori hanno cambiato canale.