Lo avevamo scritto in tempi non sospetti, ovvero in pieno lockdown (qui il nostro articolo). Gli sconti di Sky dedicati ai clienti con pacchetti Calcio e Sport, introdotti a causa dello stop delle attività sportive in seguito alla pandemia di Covid19, c’erano, ma erano nascosti. Troppo nascosti.
Tanto che molti non ne hanno potuto usufruire, perché non ne sarebbero neppure venuti a conoscenza. Il tam tam dei call center o del servizio clienti Sky, abile a trovarci ovunque per proporci nuovi pacchetti e nuove offerte, è rimasto in tal caso silente.
Lo ha affermato l’Antitrust, che ha infllitto a Sky una sanzione di due milioni di euro per “pratiche commerciali scorrette”. Eppure gli indennizzi c’erano: 7,60 euro al mese a pacchetto per i clienti Sky Calcio o Sky Sport, o 15,20 euro al mese per coloro che avevano sottoscritto entrambi i pacchetti.
Secondo l’Antitrust, però, tale rimborso avrebbe dovuto essere applicato in automatico a tutti i clienti e non offerto solamente a chi ne faceva richiesta. Di più: Sky oltre ad avere “omesso oppure fornito in modo non adeguato e non tempestivo informazioni sullo sconto“, su come e entro quando richiederlo, avrebbe – sempre secondo l’Antitrust – pure frapposto degli ostacoli al suo ottenimento.
Il Garante si riferisce al fatto che lo sconto si potesse richiedere unicamente in via digitale tramite la pagina del “Fai da te” che peraltro ha avuto dei problemi di funzionamento, complicando e rallentando la richiesta dello sconto. L’Antitrust ritiene che Sky avrebbe dovuto prevedere una via alternativa per richiedere lo sconto.