Sky Q arriva anche sul mercato italiano. L’evento di lancio è fissato per il 22 novembre e rappresenterà una vera e propria rivoluzione per la pay-Tv di Murdoch.
Sky Q, servizio già presente da circa un anno nel Regno Unito, arriverà dunque anche in Italia ed è probabile che il suo lancio erediti tutto quello che di buono ha registrato la sperimentazione in Uk e aggiunga qualche tipicità propria del nostro mercato.
Il sistema si basa su due decoder: il principale, Sky Q, potentissimo, con ben 12 tuner integrati, che sarà in grado di registrare più programmi in contemporanea; e uno secondario, Q Mini, senza tuner, da collegare agli altri Tv della casa, senza la necessità che questi siano raggiunti da un cavo satellitare, poiché sfrutteranno la rete Wi-Fi domestica per connettersi al decoder principale.
Dunque, in una sorta di Multivision evoluto e maggiormente versatile, sui “decoder satelliti” sarà possibile vedere in diretta tutti i canali registrati sul “decoder master” e, in più, godersi tutto ciò che è registrato sull’unità principale.
Un’altra caratteristica che, al momento, non è stata confermata, è la possibilità di utilizzare un sistema multipiattaforma in grado di fornire i programmi registrati su Q, anche ai cellulari, quando gli utenti si trovano in mobilità.
Piatto forte di Sky Q sarà anche il supporto del 4K, anche se inizialmente non sembra che sarà lo strumento principale utilizzato per il lancio. Anche nel Regno Unito, infatti, questo standard è stato utilizzato sporadicamente per coprire eventi di grande impatto mediatico, ma mai con una convincente continuità.
Completo riserbo, infine, sui prezzi. Per saperne di più bisognerà attendere l’evento Sky del 22 novembre.