Sono giorni frizzanti per il mercato della telefonia mobile. Le novità presentate al MWC di Barcellona hanno mosso le acque un po’ stagnanti del settore, proponendo non solo nuovi dispositivi ma modelli innovativi con form factor futuristici e tecnologie di nuova generazione.
Su tutte le novità presentate spiccano due temi: gli smartphone flessibili e i cellulari 5G. I primi hanno due nuovi e giovani alfieri pur con diverse interpretazioni: Samsung con il Galaxy Fold, e Huawei con il Mate X.
A Barcellona hanno fatto la loro prima comparsa anche numerosi modelli dotati di connettività 5G, pur in assenza di servizi commerciali attivi.
Tuttavia, anche se i mercati globali nel 2019 dovrebbero tornare a una modesta crescita, il segmento degli smartphone potrebbe scendere ancora dello 0,8%. Non un calo drammatico, che però si tradurrebbe in circa 10 milioni di unità in meno rispetto al 2018, che a sua volta aveva totalizzato 60 milioni di pezzi in meno rispetto al 2017.
Se tali previsioni saranno rispettate, il 2019 diventerebbe il terzo anno negativo consecutivo del settore. Ma si vede una luce in fondo al tunnel. IDC prevede infatti che gli smartphone 5G possano cominciare a crescere anche se per ora solo dello 0,5% rispetto alle spedizioni complessive che ammontano a 1,39 miliardi di unità. Un crescita che da un lato induce a un cauto ottimismo per il futuro del settore, dall’altro appare piuttosto deludente rispetto alle speranze e alle attese riposte sugli smartphone di nuova generazione.