Smartphone: presto anche i documenti personali nel nostro telefono

Negli ultimi anni, gli smartphone hanno rivoluzionato molti aspetti della nostra vita quotidiana e il loro impatto è stato particolarmente significativo nella gestione del denaro. Con i continui sviluppi delle tecnologie digitali, gli smartphone sono sempre più utilizzati per sostituire i portafogli tradizionali. Con l’imminente arrivo dell’IT Wallet per la memorizzazione e condivisione dei documenti personali, inoltre, lo smartphone potrebbe rimpiazzare completamente il portafoglio nel prossimo futuro.

Mobile wallet: dalle criptovalute agli acquisti tradizionali

Lo smartphone sta diventando lo strumento privilegiato per effettuare pagamenti, al posto del contante o delle carte in plastica. Come dei veri e propri portafogli digitali – in luogo del tradizionale portafoglio fisico – i telefoni di nuova generazione, attraverso app dedicate, permettono di effettuare le transazioni semplicemente avvicinando il proprio smartphone ai dispositivi di pagamento. Il concetto di wallet (“portafoglio”, in italiano) digitale è nato con la diffusione delle criptovalute, monete o valute virtuali che non esistono in forma fisica e che vengono acquistate, vendute o scambiate per trarne un profitto, sfruttando le fluttuazioni del mercato. Questi asset vengono conservati in wallet digitali come Ledger Wallet, Coinbase Wallet, Exodus e altri ancora. Senza un portafoglio digitale, non è possibile fare trading di criptovalute e neanche “congelare” gli asset per poterli rivendere quando il valore è maggiore.

Naturalmente, questi wallet esistono anche in versione app per l’utilizzo tramite dispositivo mobile. Ciò permette agli utenti di inviare, ricevere e conservare criptovalute in modo sicuro e anche di pagare in criptovalute, un innovativo metodo che si sta diffondendo gradualmente e che sta producendo una vera e propria rivoluzione, guidata proprio dagli smartphone.

Pagamenti contactless

Grazie all’utilizzo di applicazioni specifiche e alla digitalizzazione delle carte di credito, il numero di transazioni che avvengono mediante il cellulare sta crescendo inesorabilmente. Una grande spinta verso questa direzione è arrivata durante il periodo della pandemia, quando il denaro contante era diventato un pericoloso veicolo di contagio e anche l’uso delle carte plastificate non era privo di rischi. Pagare toccando solo il proprio smartphone era, a quel punto, la scelta più sicura.

La tecnologia contactless (senza contatto) ha reso più facile che mai effettuare transazioni senza dover estrarre fisicamente carte di credito o contanti. Servizi come Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay permettono agli utenti di memorizzare le loro carte di credito e debito direttamente sui loro telefoni. Utilizzando la tecnologia NFC (Near Field Communication), questi dispositivi possono essere semplicemente avvicinati a un terminale di pagamento per completare una transazione.

Questo metodo di pagamento non è solo veloce e conveniente, ma anche sicuro. I dati delle carte non vengono mai trasmessi al commerciante; invece, viene utilizzato un token univoco per ogni transazione, il che riduce il rischio di frode.

Gestione finanziaria e applicazioni bancarie

Oltre ai pagamenti, gli smartphone stanno trasformando anche il modo in cui gestiamo le nostre finanze personali. Le applicazioni bancarie permettono di controllare i saldi dei conti, effettuare trasferimenti, pagare bollette e monitorare le spese direttamente dal proprio telefono. Queste app forniscono anche notifiche in tempo reale per ogni transazione, aiutando gli utenti a tenere traccia delle loro finanze in modo più efficiente.

Molte banche offrono funzionalità avanzate tramite le loro app, come la possibilità di bloccare temporaneamente una carta, impostare limiti di spesa e attivare o disattivare l’uso internazionale delle carte. Queste funzionalità non solo migliorano la sicurezza, ma offrono anche un livello di controllo che un portafoglio tradizionale non può fornire.

Digitalizzazione di documenti e carte fedeltà

Gli smartphone non si limitano a sostituire le carte di pagamento. Utilizzando alcune applicazioni come Stocard, è possibile memorizzare digitalmente le carte fedeltà, le tessere associative e persino biglietti per eventi. Questo non solo riduce l’ingombro nel portafoglio, ma rende anche più facile accedere a queste carte quando necessario.

La digitalizzazione si estenderà presto anche ai documenti personali. L’Europa ha approvato un importante progetto a tal riguardo, che ci permetterà di dire definitivamente addio al portafoglio fisico. Sarà l’Italia a guidare la transizione, con il suo IT Wallet, il portafoglio digitale per i documenti personali in arrivo per tutti tra pochi mesi.

IT Wallet: un portafoglio digitale per conservare tutti i nostri documenti

Quello della digitalizzazione dei documenti personali è un progetto che riguarda tutti i Paesi membri e che dovrebbe essere implementato tra il 2026 e il 2028. Ma l’Italia si è portata avanti introducendo l’IT Wallet, un’applicazione simile a un digital wallet che, però, servirà a memorizzare e gestire documenti come la carta d’identità, la patente, la tessera sanitaria e altro. Vi si potrà accedere, almeno in una prima fase, dalla versione aggiornata dell’app IO e, la prima volta, tramite SPID (il Sistema Pubblico d’Identità Digitale) che, per il momento, continuerà ad essere disponibile.

Come le criptovalute e i digital wallet, l’IT Wallet utilizza la crittografia come sistema di protezione dei dati personali per scongiurare l’utilizzo da parte di persone non autorizzate. Questo strumento, ci permetterà di utilizzare i nostri documenti in qualsiasi momento e luogo e faciliterà il rapporto con la PA. La fase di sperimentazione è già in atto e si prevede che chi lo vorrà potrà scaricare il wallet già tra qualche mese.

Sicurezza e privacy: c’è da preoccuparsi?

Gli smartphone moderni sono dotati di avanzate tecnologie di sicurezza. Oltre alla tecnologia di tokenizzazione per i pagamenti, molte app utilizzano la crittografia end-to-end per proteggere i dati degli utenti.

L’autenticazione biometrica, come il riconoscimento facciale e le impronte digitali, aggiunge un ulteriore livello di sicurezza, assicurando che solo il proprietario del telefono possa autorizzare le transazioni. Inoltre, in caso di smarrimento o furto del dispositivo, le funzionalità di localizzazione e cancellazione remota permettono di proteggere le informazioni sensibili memorizzate sul telefono. Insomma, la comodità di avere tutto a portata di mano non si tradurrà in un più basso livello di sicurezza.

Tutto ciò che serve sarà integrato nel nostro telefono, sempre accessibile e facile da usare, senza necessità di portafogli tradizionali e senza rinunciare alla sicurezza. Non ci resta che prepararci a un futuro in cui il portafoglio fisico potrebbe diventare un ricordo del passato, sostituito da un dispositivo che già portiamo con noi ovunque andiamo: il nostro smartphone.

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Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.