L’avanzare dello streaming online associato all’emergenza sanitaria ha iniziato a far nascere dei dubbi relativamente al futuro del cinema. Secondo alcuni esperti, infatti, il destino delle sale cinematografiche è già segnato, e nello specifico sarà quello di una chiusura definitiva, in tempi più o meno brevi.
L’annuncio di alcune società di pubblicare i propri film contemporaneamente in cinema e streaming ha incentivato ancora di più queste speculazioni. WarnerBros ha dichiarato che per tutto il 2021 i film saranno disponibili sia al cinema sia su HBO Max, piattaforma di cui è proprietaria, a partire da Wonder Woman 1984 e continuando con Dune, Matrix 4 e i tanti altri film in programma per quest’anno.
Considerando la situazione attuale, questa mossa ha senso e permette di testare le reali potenzialità dello streaming. Nonostante ciò, mette in luce anche delle debolezze del cinema. Se le persone rispondono in modo positivo preferendo lo streaming online al cinema, è chiaro che le società potrebbero anche decidere di investire solo in questo settore.
Quali sono i problemi dello streaming online?
L’aumento considerevole dei contenuti in streaming online a discapito delle pubblicazioni al cinema comporta dei problemi che non dovrebbero essere sottovalutati. Tralasciando l’evidente crisi che colpirebbe tutti i lavoratori impegnati nelle sale cinematografiche, da coloro che staccano i biglietti fino ai proprietari di intere catene, ecco alcune delle questioni che si dovranno affrontare in un mondo di solo streaming:
Pirateria più elevata. I servizi di streaming pirata, come Film per tutti, hanno già vita facile ora e riescono a rubare la maggior parte delle serie e dei film disponibili sulle piattaforme di streaming legittime, trasmettendole in modo illegale. La scomparsa dei titoli al cinema agevolerebbe ancora di più la pirateria. Se fino ad oggi molti film appena usciti sono ancora difficili da fornire illegalmente se non tramite registrazioni in sala di bassa qualità, un aumento delle pubblicazioni in streaming consentirebbe di avere quegli stessi titoli in alta definizione fin da subito, pronti ad essere trasmessi in modo illegale. Si tratta di una questione che non può essere sottovaluta, e le società devono pensare a dei modi per limitare il fenomeno che è già una piaga dell’industria.
Valutazioni dei film più complicate. Uno dei parametri per valutare il successo dei film più utilizzato oggi sono gli incassi al botteghino. Esistono delle vere e proprie classifiche con i film che hanno incassato di più al cinema. Solitamente si tratta di un parametro importante che determina anche l’eventuale uscita di un sequel. Lo streaming online annulla tutto questo, permettendo di nascondere facilmente i “film scadenti” e osannare altri “capolavori” sulla base di metriche di visualizzazione difficilmente monitorabili se non dai dipartimenti interni della società di streaming stessa.
Agevolazione di un solo tipo di contenuti. Considerato che l’obiettivo delle piattaforme di streaming è quello di tenere lo spettatore incollato allo schermo per più tempo possibile, alcuni esperti ritengono che nel lungo termine questo possa portare ad un’agevolazione di un solo tipo di film, i cosiddetti blockbuster, con effetti speciali e luci incredibili, a discapito di contenuti meno movimentati che abbassano il livello di coinvolgimento degli spettatori. Si tratta di uno scenario decisamente apocalittico, tuttavia, in parte si sta già assistendo a questo cambiamento di contenuti.
Ricapitolando, il mondo del cinema è stato salvato dello streaming, ma ora potrebbe cadere sotto i suoi colpi. Non si tratta di qualcosa che avverrà immediatamente, ma per molti esperti il futuro è già chiaro. Nonostante ciò, in un mondo fatto di solo streaming sarà importante trovare dei sistemi per affrontare le problematiche presentate sopra, in modo da preservare qualità ed equità del settore.