Il Super Bowl è storicamente l’evento sportivo più seguito al mondo e di conseguenza una vetrina per moltissime aziende che vogliono catturare l’attenzione di milioni di spettatori. La scorsa notte, tra i protagonisti degli spot più accattivanti si sono susseguiti brand oramai habitué del grande evento, quali Coca Cola, PepsiCo, Doritos (Frito-Lay). Ma non sono mancati nomi altrettanto famosi come Porsche, Hard Rock International e Pop-Tarts (Kellogg) che per la prima volta hanno fatto il loro ingresso nei due minuti d’oro per la pubblicità.
Salesforce ha analizzato ciò che le persone hanno detto su Twitter sull’evento – dalle discussioni sulle squadre in campo alle opinioni sugli spot pubblicitari andati in onda nell’half time – tramite Social Studio, la soluzione per il social media marketing di Marketing Cloud. Inoltre, grazie a Einstein Vision for Social Studio sono state anche esaminate tutte le diverse tipologie di immagini pubblicate sui social.
A differenza delle edizioni precedenti, non ci sono state lamentele circa l’impossibilità di vedere gli spot pubblicitari al di fuori degli Stati Uniti. Una situazione resa possibile dal fatto che la maggior parte degli inserzionisti rilanciano in tempo reale le campagne sui propri canali social subito dopo la messa in onda in TV, rendendo di fatto la campagna visibile a livello globale.
La campagna di Google ha sorpreso il pubblico per il suo essere semplice e toccante allo stesso tempo. Molti non si aspettavano infatti di poter avere una reazione così emotiva durante le pubblicità del Super Bowl. Eppure qualcosa non ha funzionato: troppe lacrime e troppa emozione hanno di fatto comportato un sentimento positivo inferiore rispetto agli altri annunci principali. Indipendentemente da ciò, l’approccio di Google ha funzionato soprattutto per aver convinto le persone a parlare dello spot.
Il messaggio ispiratore dietro l’annuncio di Olay ha avuto un impatto incredibile con il pubblico, registrando il sentiment positivo più alto tra le prime 5 pubblicità. Per ogni tweet con l’hashtag della campagna, Olay ha promesso di donare 1 dollaro all’organizzazione Girls Who Code, aumentando la copertura aggiuntiva. Infine, grande successo anche per Budweiser la cui pubblicità, ampiamente retwittata, ha convinto grazie a Post Malone e alla scrittura esilarante dell’annuncio.
Gli inserzionisti che hanno ottenuto più mentions a livello globale:
1. Donald Trump (171.849 mentions, 75,6% sentiment positivo)
2. Avocados From Mexico (69.090 mentions, 94,3% sentiment positivo)
3. Google (32.069 mentions, 62,3% sentiment positivo)
4. Olay (27.640 mentions, 95,8% sentiment positivo)
5. Budweiser (16.527 mentions, 89,5% sentiment positivo)