TCL sta per iniziare la promessa rivoluzione. L’azienda cinese, che a febbraio, nel corso del Mobile World Congress 2019, aveva dichiarato di voler introdurre telefoni con display pieghevoli, si appresta a fare il primo passo cruciale in tale direzione.
La società ha infatti acquistato apparecchiature LTPS (Low-temperature polycrystalline silicon) dal Giappone e dalla Corea del Sud destinate al suo stabilimento produttivo di Wuhan, in Cina. Qui, entro il quarto trimestre 2019 e attraverso la sua divisione display chiamata Huaxing Optoelectronics, saranno prodotti i pannelli Amoled.
Il management di TCL è fiducioso che Huaxing apporti una crescita a due cifre sia in termini di vendite annuali sia di profitti. La produzione di LCD LTPS per il primo trimestre del 2019 ha raggiunto i 27,2 milioni di dollari, posizionando l’azienda al terzo posto tra le compagnie con un solo stabilimento. La società ha anche dichiarato di aver raggiunto un accordo con “alcuni produttori di smartphone premium”.
TCL Group punta a rivoluzionare non solo il business degli smartphone ma anche quello delle smart TV.
Negli ultimi tempi le voci che Huawei possa entrare nel business delle Smart Tv si sono intensificate, tanto che Huaxing potrebbe produrre i pannelli da 65″, mentre i modello da 55″ sarebbero gestiti da BOE, un altro produttore di display cinese che già lavora con Huawei per la produzione dei display per lo smartphone Mate 20 Pro e P30 Pro.