Il mondo dei social network ha conosciuto un attore fuori dai big della tecnologia: TikTok. Il social network fondato dalla startup ByteDance è sulla buona strada di diffusione e ha raggiunto l’ennesimo traguardo, ovvero 1,5 miliardi di download su App Store e Google Play.
Quest’anno, l’app è già la terza più scaricata al mondo (614 milioni di volte) dietro solo WhatsApp (scaricato 707 milioni di volte) e Messenger (636 milioni). L’iniziativa cinese è in anticipo rispetto a Facebook e Instagram nel numero di download nel 2019, secondo i dati del sito Web Sensor Tower.
In pratica, TikTok è l’unica delle cinque applicazioni più scaricate che non appartiene alla società di Mark Zuckerberg. L’app è di ByteDance, una startup fondata dal cinese Zhang Yiming. La società ha compiuto una serie di mosse strategiche negli ultimi anni fino a quando, alla fine del 2018, ha ricevuto un contributo di 3 miliardi di dollari dal gruppo giapponese SoftBank. Di conseguenza, il suo valore di mercato ha raggiunto i 75 miliardi.
India
Sebbene l’app abbia catturato una grande fetta del mercato cinese, la più grande crescita è stata registrata in India con 277,6 milioni di download effettuati dagli utenti nel paese, il 45% del numero globale, secondo i dati di Sensor Tower. Seguono Cina e Stati Uniti.
I download di TikTok negli Stati Uniti raggiungono i 37,6 milioni nell’anno. Un altro fattore che dovrebbe fare preoccupare Zuckerberg? Il pubblico dell’app cinese è composto principalmente dalla cosiddetta generazione Z, che ha giustamente messo da parte i social network come Facebook.
Di recente, il CEO della società americana ha fatto un’offensiva contro TikTok. Dal punto di vista ideologico, ha anche affermato che mentre i servizi della sua compagnia sono utilizzati dai manifestanti di tutto il mondo, TikTok censura le menzioni di proteste.
La risposta di “Instagram”
Mercoledì scorso, la versione brasiliana di Instagram, anch’essa della società americana, ha lanciato “Cenas”, un’estensione della funzione di editing video, simile a TikTok.