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Tim Cook critica gli store di terze parti: sono la causa dei malware su Android

Il CEO di Apple Tim Cook si è espresso sugli store di terze parti, indicandoli come causa del grande quantitativo di malware rilevati sui dispositivi Android. Al contrario di iOS, Android permette infatti lo scaricamento di applicazioni da store diversi da quello ufficiale. Proprio per questo motivo questi smartphone sarebbero vittima dei virus in maniera esponenzialmente superiore rispetto a quelli di Apple.

Il sistema operativo iOS permette di scaricare applicazioni solo dallo store ufficiale

Cook contro il Digital Markets Act

Nella sua ultima intervista in occasione della conferenza VivaTech, Tim Cook si è espresso contro il Digital Markets Act. Si tratta di una legge europea che obbligherebbe le aziende tech a permettere agli utenti di scaricare applicazioni al di fuori dello store ufficiale. Il CEO di apple ha però affermato che un’imposizione del genere sarebbe “contro gli interessi del consumatore”.

Con la stessa linea tenuta durante il processo contro Epic Games, Cook ha sostenuto che aprire l’infrastruttura iOS al caricamento di app da terzi esporrebbe gli utenti a gravissimi rischi di sicurezza e soprattutto di privacy. Pur elogiando il GDPR, si è espresso in questo modo nei riguardi del DMA, legge pensata per ridurre il monopolio delle grandi aziende:

Il sideloading distruggerebbe la sicurezza dell’iPhone e molte delle iniziative sulla privacy che abbiamo costruito nell’App Store. Sullo store sono presenti etichette riguardanti la privacy e la trasparenza del tracciamento delle app, dove si costringe la gente a ottenere il permesso di tracciare attraverso le app.

Nonostante i buoni propositi dietro questa legge, la sua messa in atto risulterebbe controproducente. Cook ha affermato che la troppa permissività verso le app esterne sarebbe il motivo per il quale il numero di Malware su Android è 47 volte quello di Apple.

Secondo un rapporto di Nokia, i dispositivi Android consituivano effettivamente il 47% delle infezioni malware nel 2019 rilevate contro l’1% di Apple. Questo distacco però si sarebbe abbassato nel 2020, scendendo al 22% delle infezioni totali per Android contro l’1,7% di Apple. Qualunque sia questo distacco, per il CEO di Apple vale la pena sacrificare una maggiore libertà di sistema a favore della sicurezza e della privacy del consumatore.