Non c’è dubbio, Richard Yu ha le idee molto chiare sul futuro dei telefonini made in Huawei: saranno tutti animati da Android, visto che è l’unico in grado di generare profitti. Nell’intervista rilasciata al Wall Street Journal, il numero uno della multinazionale cinese dice che ogni altro progetto è stato accantonato.
Fra questi ci sono gli smartphone con Windows Phone: “Abbiamo tentato ma è stato difficile convincere i consumatori ad acquistare un cellulare con Windows Phone. Ci abbiamo perso soldi per due anni, per cui ora proseguiremo solo su Android“.
##BANNER_QUI##
E arriva la doccia fredda anche per chi fa il tifo per Tizen, la piattaforma Linux open source realizzata da Samsung e Intel: “Non ha alcuna chance di successo“. Accantonato, a quanto pare, anche il progetto di un sistema operativo proprietario a causa della difficoltà di creare un ecosistema di servizi in grado di sostenerlo e renderlo appetibile.
Sebbene l’idea di restare legato a doppio filo a Google e al suo Android [in foto il top di gamma di Huawei l’Ascend P7] non sia fra le più allettanti dal punto di vista strategico, è l’unica cosa sensata da fare. L’85% di quote di mercato che la piattaforma mobile di Big G vanta non lascia dubbi: agli altri Os non rimangono che le briciole.