Huawei ha ottenuto la certificazione di cinque nuovi modelli di smartphone presso il Bluetooth SIG che, a giudicare dai loro identificativi, offriranno la connettività 5G.
I cinque nuovi dispositivi sono indicaati con i codici ADA-AN00, PSD-AN00, ADA-TN00, BLK-AN00 e BLK-TN00 e riportano i suffissi AN e TN che indicano la presenza della connettività 5G.
Tanto per capirci, i modelli Huawei 4G come il Mate 50 (CET-AL00), i lMate X3 (ALT-AL00) e il P60 Pro (MNA-AL00) hanno tutti il suffisso AL, e infatti non hanno il 5G.
Non si sa molto altro sui nuovi dispositivi certificati oltre al fatto che supportano la connettività Bluetooth 5.2.
Oltre ai questi smartphone Huawei ancora senza nome, ci sono anche le certificazioni dei dispositivi della serie Huawei nova 13, nova 14, nova 15 e nova 16. Questi arriveranno nelle versioni base, Pro e Ultra, tutti con connettività 5G.
Si tratta di un ritorno importante per Huawei che, a causa del ban americano, non può più utilizzare i chip 5G dei principali produttori come Qualcomm e Mediatek.
L’azienda di Shenzhen, tuttavia, non si è data per vinta e, come anticipato da un recente rapporto di Reuters, ha cominciato a lavorare con la fonderia cinese SMIC allo sviluppo di chipset 5G utilizzando il processo di produzione N+1 di SMIC e gli strumenti software EDA (Electronic Design Automation) di Huawei.
La produzione è partita lenta ma Huawei spera di poter disporre di un lotto iniziale di 2-4 milioni di unità di chipset 5G. Il produttore punterebbe a lanciare i suoi primi telefoni 5G con il chipset di nuova concezione entro la fine dell’anno, una mossa che potrebbe donare alla prossima serie Mate connettività di ultima generazione.