L’idea dei touchscreen aptici non è nuova, ma finora non ha ancora avuto una diffusione capillare. Tuttavia, un team di ricercatori del Future Interfaces Group sta lavorando su uno schermo OLED composto da segmenti gonfiabili, che promette di rivoluzionare l’esperienza utente dei dispositivi touch.
Il prototipo della nuova tecnologia aptica utilizza un microcontrollore per controllare singoli elementi della matrice OLED, che possono essere gonfiati fino a cinque millimetri grazie a pompe poste sotto lo strato flessibile. L’effetto tattile è generato dal principio dell’elettroosmosi, che dirige le particelle cariche di un liquido tramite un campo elettrico esterno.
Il touchscreen tattile è suddiviso in tre segmenti distinti: lo strato serbatoio, lo strato pompa e lo strato output. Il team di ricerca ha dimostrato il funzionamento del prototipo aggiungendovi un display OLED flessibile e animando vari elementi della GUI, come icone e pulsanti. Grazie alla tecnologia aptica, gli elementi non pressati possono fuoriuscire e ritrarsi dopo essere stati premuti, creando caratteristiche tattili dinamiche su scala millimetrica.
La tecnologia dei touchscreen tattili gonfiabili offre una soluzione che combina la sicurezza offerta dai pulsanti fisici con la versatilità dei touch screen. Ciò potrebbe trovare applicazione in molti ambiti, come gli smartphone, i PC, i tablet e le interfacce nelle auto, dove è importante semplificare gli abitacoli, ridurre il numero di pulsanti e concentrarsi su schermi la cui interfaccia può essere aggiornata da remoto.
In definitiva, la tecnologia aptica potrebbe offrire un’esperienza utente più coinvolgente e soddisfacente, creando nuove opportunità per l’interazione con i dispositivi touch. Resta da vedere se questa innovazione sarà adottata dai principali produttori, ma senza dubbio offre uno spunto di riflessione per il futuro della tecnologia touch.